Alessandro Ferretti, storico esponente della destra ferrarese, è stato condannato dal tribunale di Ferrara per diffamazione aggravata nei confronti di Anna Ferraresi.

All’indice c’erano due interventi di Ferretti contro la consigliera del gruppo misto uscita dalla Lega. Nel giugno 2020, commentando sulla pagina Facebook del vicesindaco Nicola Lodi che a quel tempo definiva l’avversario “Miss Paciugo”, scrisse: “l’infame continua a pubblicare foto del pattume che lei stessa deposita, per screditare la giunta che ha tradito”.

Il 6 luglio dello stesso anno scrisse che “ciò che fa più schifo, oltre al fatto che una persona con evidenti turbe vada a rumare quotidianamente nel pattume per farsi i selfie, che mostra un animo disordinato e volto alla vendetta personale disvelando il proprio profilo interiore oltre che esteriore, tornerà nell’oblio alcolico da dove proviene”.

Per quelle frasi, al termine del processo in rito abbreviato, la procura aveva chiesto la condanna a 4 mesi.

La giudice Sandra Lepore lo ha condannato a 2600 euro di multa in favore di Ferraresi, costituitasi parte civile attraverso l’avvocato Bernado Gentile, oltre a spese legali per 2500 euro.

“Come persona offesa mi costituirò parte civile per il giusto risarcimento – commenta la consigliera -. La condanna per diffamazione aggravata è un messaggio chiaro: le parole hanno un peso e le offese non passano impunite. La legge tutela i diritti e la dignità delle persone. Per questo, è importante non lasciar correre e far finta di niente. La condanna è un monito per coloro che pensano di poter diffamare impunemente, sperando che serva a far prendere consapevolezza dei propri deplorevoli istinti”.