Attualità
6 Giugno 2023
Lettera aperta al primo cittadino di Ferrara. In cima alle richieste c'è quella di cominciare al più presto il percorso di coinvolgimento attivo dei cittadini sulle scelte che riguardano la riqualificazione dell'area della "Pozzuolo del Friuli"

Il Forum Ferrara Partecipata sollecita il sindaco Fabbri: “Risponda all’impegno preso sull’ex caserma”

di Redazione | 4 min

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Continua il lavoro di cittadinanza attiva del Forum Ferrara Partecipata, con una lettera aperta inviata al sindaco Alan Fabbri per sollecitarlo, come promesso dal primo cittadino, ad avviare il confronto sulla riqualificazione dell’ex caserma ‘Pozzuolo del Friuli’.

In questa lettera, illustrata da Francesca Cigala, il Forum Ferrara Partecipata chiede – appellandosi alla mozione approvata dal Consiglio comunale il 27 febbraio – di cominciare al più presto il percorso di coinvolgimento attivo dei cittadini sulle scelte che riguardano la riqualificazione dell’area della ex caserma “Pozzuolo del Friuli”. Lo stesso sindaco ha affermato, il giorno seguente l’approvazione della mozione in Consiglio Comunale, che “Fè.Ris non sarà un progetto calato dall’alto. Da sindaco ritengo del tutto normale, anzi positivo, che una proposta progettuale di un’amministrazione aperta al confronto, com’è la nostra, possa cambiare su sollecitazione dei comitati e della partecipazione attiva”.

Ma a distanza di mesi questa convocazione non è ancora avvenuta, come ricordano più volte Cigala e Corrado Oddi, delegati del Forum Ferrara Partecipata.

Insieme alla lettera è stata consegnata anche la pubblicazione “Una caserma partecipata”, un libretto che contiene le proposte e le idee dei cittadini in merito alla riqualificazione dell’ex caserma, raccolte nel corso di un’assemblea pubblica indetta dal Forum il 14 marzo. “Un’assemblea viva, significativa e partecipata. Era una scommessa e siamo rimasti sorpresi dalla reazione della città” sottolinea Alessandro Tagliati. Tra le richieste contenute nella lettera, anche quella di pubblicare sul sito del Comune questo elaborato per aprire un ulteriore dibattito, per poter anche raccogliere altri suggerimenti e considerazioni da parte dei cittadini.

Questa pubblicazione sarà presentata alla cittadinanza lunedì 12 giugno alle ore 18, negli spazi della biblioteca del Centro Documentazione Donna di via Terranuova.

Ricorda Roberto Zambelli come “nella pubblicazione si ritrovano proposte che in parte erano già tratteggiate nel contratto con i cittadini presentato prima delle elezioni dal sindaco Fabbri, alcune legate anche all’ex caserma. Sarebbe il momento di far valere queste idee, che non erano così malsane ed erano in linea con molte delle proposte attuali dei cittadini”.

“Chiederemo inoltre al sindaco di presentare ai cittadini il Pug, il piano urbanistico generale della città, perché questo è l’atto con cui si disegna il futuro della città. I cittadini devono essere coinvolti in questa discussione, che si sta avviando senza nemmeno una presentazione pubblica” aggiunge Francesca Cigala. “Tra gli obiettivi del Forum c’è anche la costruzione del percorso di cittadinanza attiva, in modo che i cittadini possano avere voce nelle decisioni pubbliche che modificano la città, e di conseguenza anche il vivere la città. In questi mesi abbiamo lavorato proprio per andare in questa direzione – continua Cigala – tramite i seminari organizzati con il dipartimento di architettura dell’Università di Ferrara, un bel momento di formazione e di incontro tra cittadini e università, per partecipare e pensare alla città del futuro”. Sottolinea in merito Alessandra Guidotti la “capacità generativa del dialogo tra politica e cittadini. Bisogna superare lo scollamento tra politica e cittadinanza”.

Presente alla conferenza del Forum Ferrara Partecipata anche Marino Pedroni, ex direttore del teatro Comunale di Ferrara, che sottolinea come “al di là del Fè.Ris è importante che la cittadinanza venga coinvolta nelle scelte che riguardano il futuro delle città. Questa città, nello specifico, avrebbe bisogno di strutture, spazi dedicati alla socialità, ai laboratori, specialmente per i bambini”, appoggiato da Anna Faccini, presidente dell’Unicef di Ferrara, che ricorda come in passato l’Amministrazione comunale fosse più attenta a questa fascia d’età, con “un Consiglio comunale, aperto ai ragazzi, dove gli stessi presentavano proposte di intervento sul territorio”.

“Il sindaco deve rispondere a questo impegno. In generale è importante che si tenga aperto il dialogo con la cittadinanza per quello che riguarda le decisioni legate all’urbanistica della città, a partire dal nuovo piano urbanistico generale” aggiunge Corrado Oddi, ricordando come il Forum Ferrara Partecipata non sia nato “solo per bloccare il progetto del Fè.Ris. Continueremo il nostro lavoro, nella direzione di un percorso partecipativo e di consapevolezza”.

Sul tema della consapevolezza è intervenuta alla conferenza anche Angela Soriani, una cittadina che vive a pochi passi dall’ex caserma “Pozzuolo del Friuli”, che racconta come “parlando con altri residenti della zona ho scoperto che molti non erano nemmeno a conoscenza di questo progetto, vicino a palazzo Schifanoia. La consapevolezza su quello che si voleva costruire, vicino a palazzo Schifanoia, è stata graduale ed è stata data dal dialogo, che è fondamentale”.

Gli fa eco Antonio Raimondi, sottolineando il “merito del gruppo, di aver creato un processo molto bello, di presa di coscienza e consapevolezza del ruolo dei cittadini. Un gruppo che si è allargato sempre di più e ha coinvolto sempre più persone. Forse anche per questo il Consiglio comunale ha avuto quest’apertura nei confronti delle proposte dei cittadini”.

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