Attualità
4 Giugno 2023
Nella finale di spada per il titolo italiano under 23, di fronte all'infortunio dell'avversaria e amica Gaia Traditi in quel momento in vantaggio, aveva deciso di lasciar passare i diciassette secondi finali del match, consegnando vittoria e titolo alla sfidante

Fair play e università, la rettrice incontra la schermitrice Emilia Rossatti

di Redazione | 5 min

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Al rientro dai Campionati Europei Under 23 a Budapest dove ha conquistato una medaglia di bronzo nella scherma a squadre, Emilia Rossatti, schermitrice 22enne dell’Accademia Bernardi Ferrara e studentessa della laurea magistrale in Biotecnologie della Medicina Traslazionale dell’Università di Ferrara, ha incontrato in Rettorato la rettrice Laura Ramaciotti e il direttore generale Marco Pisano.

La rettrice e il direttore generale hanno porto i loro vivi complimenti per i risultati sportivi raggiunti e per l’esempio posto dalla campionessa, quando nell’aprile scorso si è resa protagonista di un episodio di fair play che ha riscosso grande eco. Nella finale di spada per il titolo italiano under 23, di fronte all’infortunio dell’avversaria e amica Gaia Traditi in quel momento in vantaggio, Rossatti ha deciso di lasciar passare i diciassette secondi finali del match, consegnando vittoria e titolo a Traditi. “Non è stata una decisione facile – ha commentato – ma è stata la scelta giusta”.

Ha espresso apprezzamento per il gesto sportivo dell’atleta ferrarese e studentessa Unife anche il presidente del Comitato dello Sport di Unife Gianni Mazzoni: “Emilia con il suo fair play ha mostrato quanto sia importante vincere dando voce ai valori e parlando con i comportamenti. Il rispetto delle regole di lealtà, l’amicizia, la dignità valgono di più di una vittoria. Faccio i complimenti anche alla sua società dove con evidenza si promuovono questi valori”.

“Come sono approdata alla scherma? In realtà da piccola ero attratta dal calcio, ma a 7 anni mia mamma mi ha portato in una palestra di scherma e ho pensato “Questo è il mio sport” –  ha raccontato Rossatti nel corso dell’incontro -. Sono molto legata a Ferrara, dove si trovano la mia famiglia, i miei amici. E la mia palestra, che per me è una seconda casa”. Dopo la triennale vissuta ai tempi del Covid, “anche l’Università di Ferrara è ora un luogo in cui passo molto tempo, e gli studi rappresentano una parte importante del mio quotidiano”, ha concluso l’atleta.

La rettrice ha poi consegnato alla studentessa un omaggio dell’Ateneo, chiedendo dei suoi prossimi appuntamenti sportivi, che la vedranno gareggiare a livello nazionale. Ma i più prossimi appuntamenti sembrano essere quelli con lo studio: “Devo correre a studiare”, ha detto Rossatti. La sessione di esami è alle porte.

Intanto, proprio per diffondere la cultura dello sport nell’ambito della più generale promozione dello sviluppo della persona, l’Università di Ferrara di concerto con il Centro Universitario Sportivo (Cus) di Ferrara ha approvato un apposito regolamento per la “Doppia Carriera”.

Grazie a esso, atleti, allenatori e arbitri d’interesse internazionale in possesso di specifici requisiti, che siano iscritti o si iscrivano a un corso Unife, possono ora essere ammessi al programma per la “Doppia Carriera” dell’Ateneo: la domanda di ammissione, che può essere presentata in ogni momento dell’anno, viene vagliata da un’apposita Commissione formata da rappresentanti dell’Ateneo e dal presidente del Cus.

“Il regolamento ha poco più di un mese: ancor prima di una pubblicizzazione ampia, abbiamo ricevuto e accolto diverse istanze. È un segnale che ci conforta nell’impegno costante di intercettare i bisogni reali della variegata comunità di cui l’Ateneo si compone – chiosa la rettrice dell’Ateneo Laura Ramaciotti – . L’Università di Ferrara, sia tramite le attività e opportunità offerte dal Cus, che si sta andando a rinnovare a tutto tondo, sia grazie alle sinergie con l’Amministrazione comunale e le tante realtà sportive del territorio, ha sempre promosso lo sport, riconoscendone l’importante valore per la salute e per lo sviluppo a 360° gradi della persona. Lavorare in sinergia è del resto il cuore dell’Ateneo e della sua Terza Missione. Con questo regolamento ci auguriamo di poter agevolare in modo concreto e fattivo anche le nostre studentesse e i nostri studenti impegnati nello sport, e al contempo farci ancora una volta promotori convinti dei valori positivi che lo sport incarna, come l’esempio della nostra studentessa e atleta Emilia Rossatti dimostra. E sappiamo che sono tanti i nostri studenti ambasciatori di questi valori”.

Soddisfazione anche nelle parole del presidente del Comitato dello Sport di Unife Gianni Mazzoni: “Con questo regolamento l’Ateneo consente agli studenti che svolgono attività sportive di medio e alto livello di poter portare avanti con profitto anche gli studi; si tratta di un riconoscimento e di una promozione dei valori dello sport da parte dell’Università, che nasce dalla consapevolezza che questi possono dare quella solidità preziosa anche nella carriera universitaria e in prospettiva, professionale”.

“Conciliare sport e studio è impegnativo e a volte difficile, ma quando si fanno delle scelte, si deve procedere per ciò di cui si è convinti – ha commentato infine la studentessa e atleta Emilia Rossatti – . Certamente le misure previste dal regolamento per studenti atleti rappresentano un’ottima iniziativa, ne sono molto contenta per me e per tutti coloro che si trovano a contemperare con serietà gli obiettivi di formazione universitaria e quelli agonistici”.

Entra nel dettaglio del regolamento Lavinia Cavallini, responsabile delle Segreterie e Servizi agli Studenti: “A titolo di esempio, ma l’elenco è più vasto, possono fare richiesta atlete e atleti che hanno preso parte ai giochi olimpici o paraolimpici, invernali ed estivi, i campioni assoluti o di categoria nelle discipline olimpiche e/o paraolimpiche invernali ed estive, gli atleti partecipanti alle Universiadi o Campionati Mondiali Universitari e molte altre tipologie. Chi accede al Programma “Doppia Carriera” ha a disposizione diverse agevolazioni, come il regime di tempo parziale, la possibilità di concordare diverse date d’esame in determinate casistiche, esoneri dalla frequenza obbligatoria a lezioni e laboratori”.

Prevista anche l’assegnazione, per la categoria atleti, di punti sportivi curriculari, proclamazione di laurea con formula di rito ad hoc, tesseramento gratuito  al Centro Sportivo Nazionale Italiano (Cusi) per l’accesso agli impianti sportivi universitari e alle varie attività sportive organizzate dal Cus Ferrara. Inoltre, lo statuto di “studente atleta” verrà riportato sul badge virtuale dell’Ateneo e il Diploma Supplement, rilasciato a ogni studente al termine degli studi, specificherà la certificazione del percorso di studente-atleta.

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