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Una carambola mortale è costata la vita a Volturno Guitti, 71 anni, di Codigoro. L'uomo è stato travolto e schiacciato dalle ruote del proprio furgone dopo che un'automobile, una Fiat Tempra ha centrato il mezzo parcheggiato sul ciglio della strada
La Corte d'Appello di Torino ha rimesso in libertà il 37enne di nazionalità nigeriana che, lo scorso settembre, dopo aver aggredito l'avvocato Gianluca Bonazza e la moglie in via Carlo Mayr, era stato trasferito in un Cpr per la successiva espulsione dall'Italia
La notizia dell’arrivo di richiedenti asilo a Monticelli, frazione di Mesola, ha creato scompiglio nella comunità. La sindaca Lisa Duò, appresa la notizia dal viceprefetto, ha subito espresso la propria contrarietà formalizzandola in una lettera indirizzata alla Prefettura. Appellli alla solidarietà di vescovo e Associazione Viale K
. Dopo il servizio di Quarta Repubblica, programma di Rete4, e l'intervista al sedicente imam, Dario Bernardi, sindaco di Portomaggiore, fa sapere di aver scritto - d'accordo col prefetto Massimo Marchesiello, a Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno, per informarlo sulla situazione a livello comunale e, in particolare, su quella di questi giorni
Lo stillicidio di vandalismi che da mesi colpisce piazzetta Cacciaguida ha raggiunto un nuovo picco nelle ultime ore. Dopo l’ennesima notte di danneggiamenti, lo Studio Vezzali srl — amministratore pro tempore del condominio “Le Crocette” — ha inviato un nuovo esposto: il quarto da quando il problema si è presentato
Codigoro. Nella tarda serata del 1° giugno i carabinieri di Mesola hanno arrestato in flagranza di reato a Codigoro un pregiudicato 35enne che, dallo scorso 24 maggio, dopo essere stato denunciato dai genitori esasperati dalle sue continue vessazioni, era stato sottoposto alla misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Ferrara dell’allontanamento dalla casa familiare e dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese.
Nella tarda serata di giovedì però, incurante del provvedimento in atto, si è recato nuovamente a casa dei genitori per chiedere una somma di denaro. La pattuglia dei carabinieri di Mesola, allertata dalla centrale operativa, è riuscita a bloccarlo mentre stava cercando di allontanarsi.
Al termine delle procedure, l’uomo è stato poi liberato su disposizione dell’autorità giudiziaria, essendo già sottoposto a misura cautelare.
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