Argenta
1 Giugno 2023
Entra nel dibattito sul tema sanità Fratelli d’Italia che ad Argenta, facendo eco a Gabriella Azzalli, espone preoccupazioni per quelle che sono state le tematiche affrontate negli ultimi giorni

Sanità ad Argenta. Fanini (FdI): “Sistema medico-emergenziale a rischio collasso”

di Redazione | 2 min

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Nicola Fanini

Argenta. Entra nel dibattito sul tema sanità Fratelli d’Italia che ad Argenta, facendo eco a Gabriella Azzalli, espone preoccupazioni per quelle che sono state le tematiche affrontate negli ultimi giorni.

“Nelle ultime settimane sono stati toccati due grandi temi centrali che riguardano la sanità argentana: la sospensione di Oncologia e lo stop del servizio dell’automedica nel nostro territorio” commenta Nicola Fanini, responsabile argentano di Fratelli d’Italia. “Due notizie che hanno un gusto amaro e che rischiano di far collassare il nostro sistema medico-emergenziale. Se da un lato l’Asl non ha di certo rassicurato nessuno sostenendo che la sospensione di Oncologia è un qualcosa di momentaneo, senza però parlare di tempistiche in modo concreto, dall’altro lato la possibilità di eliminazione dell’automedica risulta essere qualcosa di ancora più spaventoso, con parti del nostro territorio che rimarrebbero scoperte e che, in caso di emergenza, rischierebbero di mettere in serio pericolo la vita di cittadini che non vedrebbero arrivare in tempo i soccorsi, come purtroppo tempo fa è già tragicamente successo in un periodo di assenza dei medici nel Pronto Soccorso argentano, situazione che peraltro denunciammo come opposizioni”.

Sempre con riguardo alla trasformazione del servizio di automedica in mezzo di soccorso a leadership infermieristica Fanini attacca dicendo: “È chiaro che i dati presi in esame sono altamente influenzati dalla peculiarità del territorio argentano, molto vasto, ma allo stesso tempo non densamente popolato, e tra l’altro punto di incontro di tre province, idoneo quindi ad accogliere diverse persone di passaggio nel nostro Comune, contribuendo ad aumentare la necessità di un servizio medico-emergenziale strutturalmente predisposto ad affrontare urgenze particolari”.

“Che la sanità regionale e provinciale non goda di buona salute è purtroppo risaputo” conclude Fanini. “Basti guardare cosa sta succedendo anche all’ospedale di Cento, pensare di lasciare scoperto il territorio
argentano da servizi così essenziali come l’automedica e Oncologia risulta però una vera e propria follia. La domanda che sorge è se tutti gli enti coinvolti siano consci a quale situazione stiamo andando incontro, se siano consapevoli dei rischi che stiamo correndo e se, nel caso dell’Amministrazione comunale capitanata da Baldini, siano d’accordo nel lasciare il nostro territorio così scoperto da servizi imprescindibili,
continuando il processo di smantellamento della sanità argentana”.

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