Tragedia del cestello elevatore. Quattro indagati per i morti sul lavoro di Jolanda
Prosegue l'inchiesta per fare chiarezza sulle morti di Cosmin Robert Pricopi e Costin Yonel. Il reato su cui si concentrano le indagini è quello di duplice omicidio colposo derivante dalla violazione della normativa antinfortunistica sul lavoro
Jolanda di Savoia. Ci sono quattro indagati per le morti di Cosmin Robert Pricopi e Costin Yonel, i due operai rumeni di 20 e 50 anni, deceduti nei giorni successivi al tragico incidente sul lavoro all’interno del Polo Crispa dello scorso 15 maggio, quando il cestello elevatore su cui stavano lavorando con un terzo operaio – unico sopravvissuto – ha improvvisamente ceduto, facendoli volare nel vuoto per circa dieci metri.
Inizialmente, iscritta nel registro degli indagati, c’era solamente una persona, ma ora la platea dei possibili responsabili di quanto accaduto si è allargata a quattro persone, che al momento sono indagate per duplice omicidio colposo derivante dalla violazione della normativa antinfortunistica sul lavoro.
Per fare luce sul perché e sul come del tragico incidente intanto, lo scorso 24 maggio, la Procura della Repubblica di Ferrara – pm Isabella Cavallari – ha disposto gli accertamenti autoptici sul corpo di Cosmin Robert Pricopi, deceduto all’ospedale Maggiore, dove era stato trasportato in elisoccorso e ricoverato in Rianimazione per i gravi traumi riportati, nominando il medico legale Paolo Fais di Bologna che avrà il compito di capire le cause del decesso.
Quanto alla dinamica dell’incidente, venerdì 9 giugno, il sostituto procuratore Cavallari conferirà il secondo incarico all’ingegner Massimo Rizzati per la consulenza cinematica che dovrà accertare i motivi per cui è avvenuto il cedimento del cestello.