Tromba d’aria, a Bondeno ancora lavori di ripristino
Quasi 70mila euro per impianto sportivo, ex scuole di Ospitale ed edifici scolastici
Bondeno. Bondeno prosegue nella progettazione della lunga lista di manutenzioni, ripristini e messe in sicurezza connesse alla tromba d’aria del 17 agosto.
L’ammontare complessivo degli interventi al patrimonio pubblico ammonta a 730mila euro: di questi, la gran parte sono già stati impegnati, e adesso poco meno di altri 70mila euro si sono aggiunti all’elenco. In particolare, si tratta di interventi di messa in sicurezza della copertura dell’impianto sportivo di Ponte Rodoni, adibito anche ad area di ammassamento della popolazione in caso di emergenze, per un importo di 17,5 mila euro.
Poi, altri 6,3 mila euro vanno al ripristino della copertura delle ex scuole elementari di Ospitale, adibite a centro diurno per disabili. Infine, 45 mila euro, la somma più consistente di questo pacchetto di interventi, vanno a finanziare il ripristino dei manti di copertura, delle opere impiantistiche e delle parti interne degli edifici scolastici, ovvero delle scuole materna, primaria e media di Bondeno.
«Tre interventi grazie ai quali proseguiamo nel lungo lavoro di ripristino dei danni causati dalla tromba d’aria del 17 agosto e degli allagamenti del 19 – commentano il sindaco, Simone Saletti, e l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Vincenzi –. In tutti i casi, si tratta di messe in sicurezza fondamentali per la tutela dell’attività ordinaria specialmente dei bambini e dei diversamente abili, e per garantire l’efficienza della struttura di Ponte Rodoni in caso di emergenza. Dal giorno del fortunale in poi, la gran parte dei nostri sforzi sono stati orientati al ripristino delle condizioni iniziali: siamo partiti con la viabilità e con gli impianti elettrici, e adesso passo dopo passo stiamo arrivando a tutti i fabbricati di proprietà comunale».
Quelli di Ponte Rodoni, Ospitale e degli edifici scolastici sono infatti soltanto gli ultimi interventi approvati dalla Giunta comunale nel giro di pochi giorni dopo la palestra Bonini al centro Bihac, adibita a struttura di prima assistenza, e Casa Bottazzi in pieno centro storico.