Attualità
31 Maggio 2023
Area ancora off limit per il pubblico. Terminato il cantiere di dismissione dell’area spettacolo, ora la manutenzione del verde

Concerto Springsteen. I danni al Parco urbano li pagheranno i cittadini

di Redazione | 3 min

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Partiranno oggi i lavori al parco Urbano, messo a dura prova dal concerto di Bruce Springsteen e della E Street Band. E, come si temeva, i danni non li pagherà il privato organizzatore dell’evento ma i cittadini.

Lo si evince da una nota dell’Amministrazione comunale, che fa sapere che l’avvio dei lavori al manto segna il passaggio dal cantiere di dismissione delle strutture usate per lo spettacolo (cantiere che si è concluso in queste ore con le ultime azioni di smaltimento dei rifiuti e la pulizia dell’area) a quello di manutenzione del verde.

Questo non vuol dire però che l’area tornerà a disposizione del pubblico. Il cantiere continuerà ad essere transennato per consentire i lavori e la ricrescita dell’erba. L’intervento sarà realizzato da Albaverde. Il coordinamento e la supervisione delle operazioni sono e saranno a cura di Ferrara Tua. 

Le azioni richiederanno – secondo le previsioni della giunta – qualche settimana, tempistiche legate, oltre che al lavoro effettivo, ai tempi necessari alla ricrescita dell’erba. I passaggi che saranno realizzati prevedono: il recupero, la raccolta e lo smaltimento della paglia, la lavorazione del terreno propedeutica alla semina (erpicatura). A tal fine saranno utilizzati mezzi con ruote Trelleborg, speciali pneumatici antitraccia. Seguirà anche un’azione di livellamento per evitare avvallamenti e ristagni in caso di pioggia. Quindi si procederà al riporto e alla semina, realizzata con una speciale macchina dotata di rullo posteriore per compattare la terra e facilitare la germinazione del seme. Questa fase avverrà, in alcune zone, anche a mano. A conclusione dell’intervento, e attesa la crescita (attivata anche da irrigazioni mirate), si procederà agli sfalci consueti.  

Quello che è prossimo all’avvio “non sarà solo un intervento al manto – promette la giunta -, ma anche di riqualificazione strutturale di alcuni vialetti all’interno del parco, che saranno ampliati, resi maggiormente accessibili e fruibili in sicurezza da pedoni e ciclisti, con soluzioni contro il ristagno d’acqua. Lungo i percorsi saranno inoltre posizionati nuovi arredi urbani, in particolare panchine. Per le realizzazioni saranno utilizzate lavorazioni e materiali ecocompatibili”.

Dovrebbero essere realizzati anche interventi strutturali al parco e alle sue dotazioni, probabilmente – questo la nota non lo dice – funzionali a fare del parco urbano un’area ‘stabile’ per i grandi eventi. Tra questi, oltre al rifacimento dei tracciati e al potenziamento dell’accessibilità, anche l’installazione della nuova rete a fibra ottica e la riqualificazione della palazzina ex spogliatoi, che era dismessa da tempo. 

I danni al parco, si diceva, verranno pagati dai cittadini. La velina del Municipio spiega infatti che “l’intero valore degli importi sarà contabilizzato nell’ammontare complessivo dei costi dell’evento. Il quadro complessivo sarà presentato a consuntivo, insieme alla ricerca – in corso di sviluppo con la collaborazione di Unife – relativa all’indotto economico prodotto dall’evento”.

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