Scienza e tecnologia
26 Maggio 2023

La privacy degli studenti è più a rischio che mai

di Redazione | 3 min

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Al giorno d’oggi, gran parte della nostra vita si svolge attraverso l’utilizzo di Internet, e questo vale soprattutto per i giovani. Gli studenti, in particolare, non soltanto trascorrono il loro tempo libero navigando online, ma utilizzano la rete anche per studiare, su suggerimento o richiesta dei loro insegnanti.

Internet rappresenta una fonte infinita di informazioni accessibili, ed è pertanto il mezzo ideale per approfondire le proprie conoscenze. Questa situazione non riguarda solamente gli studenti, ma coinvolge anche le istituzioni scolastiche e universitarie, le quali spesso utilizzano strumenti online per condividere informazioni sugli allievi, ad esempio attraverso la pubblicazione di contenuti sui social media.

La condivisione di informazioni online è poi inevitabile per alcune attività educative, come l’invio di un compito al proprio insegnante o la partecipazione ad una video lezione. Perciò è estremamente importante essere consapevoli dei rischi che si corrono e prendere tutte le precauzioni possibili al fine di proteggersi, per esempio usando una VPN.

Quali sono i principali rischi?

Alcune informazioni condivise potrebbero rivelare, a persone malintenzionate, le credenziali di accesso ai propri account personali, mentre altre potrebbero svelare l’identità reale dello studente, rendendo noti nome, cognome e indirizzo.

Se un malintenzionato dovesse rubare le credenziali di accesso agli account personali dell’alunno, ciò potrebbe causare molti danni. In primo luogo, avrebbe accesso a informazioni riservate, e potrebbe quindi anche impersonare lo studente con lo scopo di danneggiarne la carriera scolastica o universitaria. Se lo studente utilizza le stesse credenziali su più account, il truffatore potrebbe, inoltre, ottenere accesso anche a questi ultimi.

D’altra parte, se un malintenzionato riuscisse a scoprire l’identità reale dell’allievo, incluso il suo indirizzo, potrebbe minacciare la sua sicurezza o interferire nella sua vita quotidiana.

Esistono inoltre altre informazioni, apparentemente meno importanti, che potrebbero causare seri problemi nel caso in cui finissero nelle mani di persone malintenzionate. Ad esempio, alcune informazioni sulla carriera scolastica potrebbero favorire o svantaggiare gli studenti in concorsi o richieste di lavoro. Le istituzioni scolastiche e universitarie rischiano, infine, di condividere involontariamente informazioni sulla salute degli studenti, con la possibilità che esse siano usate per discriminare coloro che sono meno fortunati.

Come difendersi dai rischi della condivisione di informazioni online?

Come abbiamo evidenziato, i rischi legati alla condivisione di informazioni online sono diversi e possono causare danni significativi. È quindi di fondamentale importanza adottare misure per proteggere se stessi e i propri figli.

La regola principale, specialmente per i più giovani, è evitare di condividere informazioni personali online. È importante non rivelare il proprio nome o il proprio indirizzo, oppure condividere foto personali che potrebbero rivelare la posizione in cui ci si trova.

L’utilizzo di una rete virtuale privata (VPN) consente di proteggere la connessione a Internet, criptando il traffico e nascondendo l’indirizzo IP. Ciò rende le informazioni condivise illeggibili per eventuali hacker. Alcune VPN offrono inoltre anche servizi di sicurezza aggiuntivi, come la protezione da malware. Questo è solo uno dei motivi per cui è importante saperne di più su come usare una VPN.

Infine, per proteggere gli account personali, è essenziale utilizzare password sicure che includano lettere, numeri e caratteri speciali. È bene anche fare uso di parole d’accesso uniche per ciascun account, evitando quindi di condividerle tra diversi servizi.

Sul web esistono numerose app che consentono lo scambio di documenti e messaggi tra compagni di scuola o università, ma va tenuto a mente che non tutte sono affidabili. È consigliabile utilizzare le app ufficiali fornite dalla scuola o dall’università, in quanto esse sono generalmente progettate al fine di proteggere la privacy degli studenti. Se si rende però necessario utilizzare app di terze parti, è preferibile affidarsi a prodotti ben noti, forniti da grandi aziende, in quanto solitamente esse offrono standard di sicurezza più elevati.

Implementando queste precauzioni, è possibile contribuire a proteggere la propria privacy e quella dei propri figli durante l’uso di Internet, riducendo le probabilità di furto di informazioni personali.

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