Politica
9 Maggio 2023
Lettera aperta sul destino del campeggio comunale da parte gruppo consiliare capitanato da Dario Maresca: "Il turismo dei campeggi non è low cost, senza si perdono molti turisti esperienziali. Se si voleva salvaguardare l'equilibrio naturalistico del Parco Urbano non ci si poteva fare il concerto di Springsteen"

Ferrara Bene Comune sul campeggio comunale: “Rinunciare ad aprirlo significa rinunciare ai turisti”

di Redazione | 2 min

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“Purtroppo dobbiamo ritornare sul destino del campeggio comunale. Noi di Ferrara Bene Comune già più volte abbiamo seguito questo tema e lo riteniamo di grande rilievo per la crescita turistica della città”. Comincia così la lettera aperta sul destino del campeggio comunale del gruppo consiliare capitanato da Dario Maresca, secondo il quale “quando il 24 maggio 2022 è stata confermata la presenza di Bruce Springsteen a Ferrara, è stato chiaro immediatamente che la sede del concerto sarebbe stato il Parco Urbano ‘Giorgio Bassani’”.

“L’anno scorso il campeggio di Ferrara era ancora chiuso, nonostante le indicazioni stradali lungo gli accessi alla città lo considerino aperto a tutti gli effetti. Per la cronaca, il campeggio si trova esattamente all’interno del Parco Urbano, a poche centinaia di metri da dove suonerà il ‘Boss'”, scrive ancora il gruppo stigmatizzando come “per dimostrare la buona volontà è stata indetta (a febbraio 2023) una gara per la gestione del campeggio, che è andata ancora deserta per le scarse possibilità di profitto che l’investitore avrebbe realizzato”.

“Il turismo che utilizza i campeggi è tutt’altro che ‘low cost’ ed è rappresentato da persone amanti dei viaggi, della natura, disposti a spendere pur di viaggiare e soggiornare in modo non tradizionale. Inoltre, una parte rilevante di questi turisti sono stranieri. Si tratta di una tipologia di turismo detta ‘esperienziale'”, un tema che il gruppo ritiene strategico, spiegano da Ferrara Bene Comune secondo cui “rinunciare ad avere il campeggio aperto significa rinunciare ad avere molti turisti pronti a visitare, apprezzare e spendere nella nostra città”.

“Inoltre”, conclude il gruppo di opposizione, “un altro aspetto non è chiaro: se si voleva salvaguardare l’equilibrio naturalistico del Parco Urbano il concerto si doveva fare in un’altra sede. Su questo tema, l’assessore all’ambiente – molto attivo nel piantare un albero, adottare un cagnolino o intitolare una aiuola ad un gatto – è stato totalmente silente sulla sede dell’evento del ‘Boss'”.

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