Attualità
20 Aprile 2023
"Preoccupante ritardo nel concreto avvio del programma di riforme liberali della giustizia penale, comunicato dal ministro Carlo Nordio al Parlamento"

La Camera Penale Ferrarese aderisce all’astensione dei penalisti italiani per la realizzazione delle riforme annunciate

di Redazione | 2 min

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La Camera Penale Ferrarese aderirà all’astensione proclamata dall’Ucpi per le giornate dal 19 al 21 aprile e parteciperà, con una delegazione, alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma nella mattinata di venerdì 21 aprile.

Le ragioni dell’astensione e i temi alla base della mobilitazione, sono e restano essenzialmente due. Il primo concerne il “preoccupante ritardo nel concreto avvio del programma di riforme liberali della giustizia penale, comunicato dal ministro Carlo Nordio al Parlamento, e da questo approvato senza riserve”. Il secondo tema risiede nella necessità, da subito segnalata dai penalisti italiani al ministro con un articolato documento, di “intervenire con urgenza su quei decreti attuativi della riforma Cartabia che mostrano, anche in difformità dalla legge delega, le maggiori criticità rispetto al principio cardine costituzionale del giusto processo”.

“Ebbene – spiega il Direttivo della Camera Penale Ferrarese – se da un lato entrambe le tematiche hanno ricevuto una significativa e fattiva attenzione da parte del ministro Nordio, che ha certamente concorso a determinare la forte accelerazione di un complesso percorso di riforma i cui effettivi contenuti, dall’altro non possiamo non constatare come l’impegno del ministro sia ad oggi rimasto pressochè vano. Vi è, invero, il fondato timore che tale criticità sia il risultato di una politica della giustizia nuovamente prona alla volontà della Magistratura, che tenta di ostacolare le riforme liberali preannunciate dal ministro, tra le quali quella della separazione delle carriere. Sin dalla sua proclamazione, l’astensione dei penalisti italiani è stata quindi chiaramente concepita quale stimolo all’avvio del programma di riforma liberale della giustizia penale concepito e voluto dal ministro Nordio, che l’Ucpi e i penalisti italiani intendono incoraggiare e sostenere con il massimo impegno”.

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