Risposta al fantomatico “Gruppo per un nuovo centrosinistra” di Lagosanto: è facile criticare e non palesarsi ciò dimostra vigliaccheria, meschinità e falsità intellettuale da parte dello scrivente in imbarazzo egli stesso nel non manifestarsi con nome e cognome.
Non è mistificazione quando si prende atto della situazione economica del comune, è soltanto capire e rendersi conto della realtà e nel contempo raccontarla alla comunità: le amministrazioni precedenti hanno lasciato una voragine di debiti nelle casse comunali dal 2002 al 2018 hanno contratto mutui per un importo totale di € 5.000.000 a cui si aggiungono altri 2.900.000 di euro di interessi per un totale di circa € 8.000.000.
In buona sostanza ogni intervento è costato alla comunità, alla faccia della lungimiranza, quasi il doppio di quanto realizzato e questi debiti sono a carico di tutta la cittadinanza indistintamente siano giovani vecchi o bambini. Facciamo poco? Non direi e dal nulla stiamo facendo molto ed il possibile senza indebitare ulteriormente la comunità. In cassa non vi sono più soldi perchè la maggior parte serve per pagare i mutui ereditati ed i relativi interessi; il periodo delle vacche grasse è terminato ed ora ne paghiamo le conseguenze. L’Amministrazione attuale cerca di non peggiorare le cose di andare con i piedi di piombo per non aggravare la situazione, anzi la sta risanando giornon per giorno . Siamo stati attaccati per la festa della fragola che onestamente stava sparendo, poi c’è stato il covid ed ora la stiamo recuperando per renderla più aderente alla nuova società post pandemia. Per i gemellaggi si guarderà più avanti.
Siamo stati attaccati anche per la mancanza di idee e programmi culturali, ma, analizzando bene le cose, forse sarebbe meglio guardare in casa propria prima, ma capisco che il tema è probabilmente più di interesse personale che per la comunità. Tutto questo fermento ha partorito il libro sul millennio (niente da dire), ma anche il vocabolario lagotto su cui invece ci sarebbe tanto da dire: la cui stesura è stata curata da un non laghese il dott. Baiolini che ha riportato pari pari parole e modi di dire dal vocabolario italiano non facendo una vera analisi filologica e storica dei modi di dire dialettali e dimenticando nei ringraziamenti persone come il prof Rolfini, mente eccelsa di Lagosanto unica ed ultima memoria storica e dimenticando pure il compianto Vincenzo Turri.
Il monumento del Fiocinino non è costato poche lire bensì circa € 80.000 e mai nessuno ha sminuito l’importanza di una attività che era una delle poche possibili, ma non l’unica ed in realtà era al di fuori della legalità. Nessuno di questa amministrazione ha ignorato i tanti lavori da fare e qui si ritorna a quello che ho detto prima: la mancanza di soldi nelle casse comunali. La vostra programmazione (voi di sinistra con il popolo: ma solo a chiacchiere) non ha partorito alcun beneficio per il piccolo commercio locale. Non è stato studiato un piano di convivenza fra la grande distribuzione e il commercio di vicinato, non son state studiate forme attrattive per l’insediamento di nuove attività e rigenerazione urbana (progetti di rigenerazione) ed infatti è evidente il numero di serrande abbassate nel paese. A Lagosanto non vi è più un panificio contro i quattro di quindici anni fa ed anche altri negozi stanno sparendo; in via Spina non ve ne sono ormai più. Avevamo una piazza che non si poteva utilizzare in alcun modo tant’è che abbiamo dovuto rifarla come abbiamo rifatto, non ultima, la scuola del sorriso. Non parliamo poi dell’anfiteatro, altroché luogo dedicato agli spettacoli, bensì ricettacolo di scritte e disegni che l’hanno imbrattato e, dulcis in fundo, eretto su terreno demaniale e quindi tecnicamente non del comune la cui concessione non è mai stata rinnovata dall’anno 2000. Sono spariti duemila abitanti, ma che bufale sparate? Guardando i dati ISTAT nel 2001 eravamo 4385 abitanti, nel 2010 4952 e nel 2021 4730 quindi un calo fisiologico e naturale e non una fuga in massa causata da questa amministrazione come volete far credere, tanto più che la diminuzione era già iniziata nel 2010 nove anni prima di questo centrodestra.
E per concludere solo questa maggioranza ha in programma un’inclusione sociale, infatti sta pian piano adeguando le scuole e programmando interventi anche sul cimitero, opere che voi del “buon governo” avete sempre ignorato.
Luciano Simoni, presidente del Consiglio Comunale di Lagosanto