Politica
29 Marzo 2023
Il segretario Curtarello la difende. Lei: “I giochetti politici si facciano altrove, qui comandano i Comacchiesi”

Troppo vicina alla gente. La Lega caccia Maura Tomasi

di Redazione | 3 min

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Nel momento in cui lo scandalo delle chat neofasciste coinvolgeva il vicesindaco di Ferrara Nicola Naomo Lodi, la Lega ha assunto provvedimenti per colpire un altro vicesindaco. Si tratta di Maura Tomasi, esponente del Carroccio da anni e anni, ex deputata che si era anche tirata fuori dalla lotta per le nuove candidature a Camera e Senato per il bene del partito.

La notizia viene recepita con un certo disappunto da Ottavio Curtarello, eletto segretario provinciale della Lega in contrapposizione a Lodi proprio grazie al sostegno di Tomasi e del tresto del Carroccio scontento della gestione ferrarese.

“Apprendiamo dalla sola stampa – afferma Curtarello – di un presunto provvedimento disciplinare che avrebbe colpito l’attuale vicesindaco e segretario di Sezione Lega di Comacchio, Maura Tomasi: non vi è nulla di ufficiale al momento e quindi per la segreteria provinciale che rappresento rimane e rimarrà e segretario della sezione comacchiese senza se e senza ma”.

Anche perché Tomasi è stata ed è espressione della base: “la conferma è arrivata a gennaio quando anche gli stessi militanti la hanno eletta all’unanimità a proprio segretario di sezione: anche in qualità di vicesindaco ha dimostrato di avere un certo spessore e questo non può essere ignorato da nessuno”.

“Come direttivo provinciale, poi, avevamo deliberato la completa revoca dei provvedimenti perché ritenuti pretestuosi – aggiunge Curtarello -. Se qualcuno nel centrodestra ha qualche mal di pancia o malumore non può e non deve cercare un capro espiatorio tra le file della Lega che, tra l’altro su Comacchio, ha dimostrato di godere di un certo peso e rispettabilità tra i cittadini proprio grazie a quella persona che ricopre la carica di vicesindaco”.

Sul fatto che l’espulsione derivi dal peso assunto ormai da Fratelli d’Italia nei confronti dell’alleato Lega non ha dubbi la diretta interessata: “è indubbio che non ha, in realtà, alcuna attinenza con le mie dichiarazioni nei confronti del mio partito che rientrano nel contesto di una democratica dialettica tra le parti. Pago la scelta dell’avvenuta revoca delle deleghe ad un assessore di Fdi richiesta da tutta la maggioranza. Il conseguente strappo con FdI è frutto di una loro decisione, stante che l’altro loro assessore non è mai stato sfiduciato”.

La scelta di allontanare l’assessore, riucostruisce Tomasi, “è stata determinata dalla necessità di far funzionare l’amministrazione. In un motore devono funzionare tutti i cilindri, altrimenti se non lo ripari si ferma e questo è ciò che abbiamo fatto. La frizione con FdI in verità è stata creata ad arte da chi non ha, né ha mai avuto a cuore il suo territorio, né storicamente ha fatto nulla per la sua provincia né tanto meno per Comacchio”.

Ma per Tomasi “la politica è una cosa, i giochetti politici si facciano altrove, qui comandano i Comacchiesi, ed io sarò sempre con i miei cittadini ed opererò, così come stiamo operando per il bene del mio territorio. I risultati sono ben visibili, il nostro territorio sta cambiando volto e l’apprezzamento dei residenti dei non residenti e turisti è palese. Abbiamo registrato dati turistici superiori a tutta la riviera romagnola ed il dato è in aumento”.

A questi risultati si aggiunge l’88% dei pernottamenti rispetto all’intera provincia, Comacchio è al 26° posto nella classifica dei primi 100 comuni turistici italiani per produzione di reddito da turismo ed anche qui il dato è in aumento. “Questi sono fatti ed agli altri lascio le chiacchiere – conclude l’ex parlamentare -. Comacchio fino a che ci saremo noi non accetterà ingerenze da chicchessia, siamo aperti al dialogo con tutti ma non accetteremo diktat da nessuno”.

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