Codigoro
29 Marzo 2023
Il progetto è al centro di una lettera inviata alla Regione Emilia Romagna, alla Provincia di Ferrara, al Parco del Delta, a Tper e Ami. Dovrebbe interessare la linea Ferrara-Codigoro

Fiab e Ascom pensano a un Treno del Delta del Po

di Redazione | 2 min

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Il Treno del Delta del Po per la linea Ferrara-Codigoro. È il tema della lettera congiunta – siglata dai presidenti di Fiab Ferrara e di Ascom Confcommercio, rispettivamente Antonio Casadibari e Marco Amelio – e inviata ai vertici della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Ferrara, del Parco del Delta, di Tper, di Ami, oltre che ai sindaci dei territori attraversati dalla tratta ferroviaria in questione.

Si parte dall’assunto che “bicicletta e turismo siano una combinazione vincente” e per “questo rivolgiamo alle amministrazioni pubbliche del territorio un appello perché in fatto di cicloturismo ci si impegni fattivamente per rendere praticabile a tutti gli effetti l’intermodalità treno + bici innanzitutto sulla linea Ferrara-Codigoro”.

Tale servizio con queste modalità è presente solo nei feriali mentre nelle corse festive viene sostituito da bus (con trasporto bici solo su prenotazione). Una modalità quest’ultima che si tramuta di fatto in un disincentivo.

Ascom e Fiab portano invece ad esempio altre realtà regionali, prima di tutto l’esperienza in Trentino Alto Adige che “insegna da tempo quanto la ferrovia possa esprimere un rilevante potenziale se sfruttata in ottica turistica allo stesso tempo permettendo di potenziare il proprio ruolo di servizio pubblico a favore di residenti e pendolari”.

Di qui la proposta in termini commerciali e turistici ossia: “Il treno del Delta del Po ossia un collegamento tra due patrimoni Unesco, Ferrara ed il suo Delta, con Codigoro porta di accesso verso Comacchio e verso il Veneto”.

Un proposta che andrebbe supportata da adeguate campagne di comunicazione, usando carrozze ben riconoscibili, recuperando anche fabbricati delle stazioni che potrebbe funzionare come punti informativi e di servizio per gli amanti del cicloturismo.

“Le imprese – concludono Ascom Confcommercio e Fiab – sono pronte a sfruttare questa occasione e noi a condividere le nostre competenze ma è  necessario che sia prima il Pubblico….(dalla Regione ai Comuni ndr) …chiamati a valorizzare le proprie strutture, a credere con convinzione a questa bella opportunità” è la conclusione della lettera”.

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