Esilio in terre africane. Antifascisti ed ebrei in Tunisia
L'incontro di oggi 29 marzo all’Istituto di Storia Contemporanea fa parte del ciclo "L'esilio nella storia d'Italia. Esuli ebrei e non ebrei"
Oggi mercoledì 29 marzo all’Istituto di Storia Contemporanea, in vicolo S. Spirito 11, alle ore 17, avrà luogo l’incontro sul tema “Esilio in terre africane. Antifascisti ed ebrei in Tunisia”.
Ne parla Martino Opizzi, docente dell’ École Française de Rome. Coordina Pietro Pinna, dell’ Università di Ferrara.
L’incontro fa parte del ciclo ” L’esilio nella storia d’Italia. Esuli ebrei e non ebrei” che ha anche il valore di corso di formazione e aggiornamento, realizzato dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-Meis, dall’Istituto di Storia Contemporanea e dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara.
Con il ciclo di conferenze si è inteso ripercorrere, attraverso la ricostruzione delle vicende di esuli italiani ebrei e non ebrei, la storia dell’esilio tra Otto e Novecento, analizzando le sue implicazioni storico-politiche, il ruolo degli intellettuali, le specificità dell’esilio ebraico e le questioni di genere.
La convinzione che l’esilio rappresenti una categoria storiografica degna di un’attenzione specifica rappresenta la base di una riflessione che intende considerare la storia ebraica all’interno della storia italiana, accettandone le singolarità, senza tuttavia espungere gli elementi di comunanza che segnarono le storie degli esuli non ebrei e di esuli che dovettero lasciare l’Italia non solo da ebrei, ma anche perché ebrei.
Ragionare sul tema dell’esilio come categoria storiografica interroga, infine, sul presente e sulle dinamiche complesse che, anche in virtù delle esperienze del secolo scorso, regolano la definizione delle regole e delle garanzie per rifugiati politici e richiedenti asilo.