Dispersione idrica. Ferrara maglia nera in Emilia-Romagna
Oltre il 40% dell'acqua che passa per le tubature va perduta. Aumentano anche i costi della bolletta rispetto allo scorso anno
Oltre il 40% dell’acqua che passa per le tubature di Hera e Cadf va perduta. È questo il record negativo della provincia di Ferrara, evidenziato dai dati contenuti all’interno del report di Cittadinanzattiva in occasione della Giornata mondiale dell’acqua.
Nello specifico, la percentuale di dispersione idrica nella nostra provincia è la più alta della regione, essendo pari al 40,2%, seguita da Parma (38%) e Modena (36,7%), mentre le più virtuose sotto questo punto di vista sono Piacenza (18,9%) e Ravenna (24,1%). A seguire, Reggio Emilia (24,3%), Rimini (25%), Forlì-Cesena al 26,3% e Bologna al 27,8%.
Dati superiori alla media regionale per Ferrara e provincia anche per quel che riguarda la spesa per la bolletta idrica, nonostante a pagare di più siano gli abitanti di Forlì-Cesena, con 605 (192 metri cubi di consumo) e 436 (150 metri cubi di consumo) euro.
Infatti, se una famiglia emiliano-romagnola ha speso in media 547 euro per l’acqua nel 2022, con un aumento del 3,3% rispetto al 2020, i cittadini ferraresi sborsano 581 euro, in aumento del 3,3%, nell’ipotesi di 192 metri cubi di consumo. Ma se si scende a 150 metri cubi, la bolletta si riduce a 427 euro con un rincaro del 3,4% rispetto all’anno precedente.