Attualità
25 Marzo 2023
“Un ferrarese che ha sacrificato la propria vita per alti ideali, lontano dalla sua casa e dalla sua famiglia"

Una via per Ranzani, caduto per la pace

di Redazione | 2 min

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È stato tolto questa mattina il velo sulla targa della nuova via che il Comune di Ferrara ha voltuo dedicare a Massimo Ranzani. Una strada accanto alla caserma dei Vigili del Fuoco porta ora il nome del comandante degli Alpini nato a Ferrara il 24 marzo 1974.

Massimo Ranzani aveva soli 36 anni quando ha perso la vita durante l’operazione “Enduring Freedom” in Afghanistan. Era il 28 febbraio 2011, alle ore 12.45 ora locale, quando il Lince del quinto Reggimento Alpini di Vipiteno su cui viaggiava il tenente veniva distrutto da un ordigno togliendo così la vita al militare e ferendo molti dei suoi commilitoni.

Il Quirinale, nel riconoscere al Capitano Ranzani la Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo impegnate in operazioni militari e civili all’estero ha scritto: “Con il suo estremo sacrificio, ha contribuito ad accrescere il prestigio dell’Esercito e dell’Italia, tenendo alti gli ideali di pace e solidarietà”. Questa onorificenza si unisce  a un’altra Croce d’Onore e a una medaglia d’argento al valore dell’Esercito per riconosciuti meriti operativi, doti di leadership, coraggio e capacità di sottrarre alle situazioni di pericolo i propri uomini.

Alla cerimonia, oltre alle autorità militari e ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche d’Arma, erano presenti il vicesindaco Nicola Lodi, l’assessore Alberto Balboni, l’assessore Marco Golinelli e il consigliere di Fratelli d’Italia Federico Soffritti, dal quale è partito l’input dell’intitolazione.

Era invece assente il sindaco Alan Fabbri, che ha mandato una nota per dire che “Ranzani era un eccellente militare, che ha fatto della divisa un servizio alla collettività, e continua ad essere nel cuore di tutti noi, un ferrarese che ha sacrificato la propria vita per alti ideali, lontano dalla sua casa e dalla sua famiglia. Siamo certi che il ritiro delle truppe dall’Afghanistan non abbia vanificato il lavoro dei costruttori di pace”.

Era presente invece il sindaco di Occhiobello, dove Ranzani risiedeva, Sondra Coizzi. A Massimo Ranzani il Comune di Occhiobello intitolerà l’area sportiva di via dei Pini a Santa Maria Maddalena il prossimo 22 aprile, un luogo in cui i giovani atleti della società La vittoriosa si formano come sportivi e individui in un quotidiano percorso di crescita.

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