Finanza & Mercati
28 Febbraio 2023

Bollo moto: tutte le novità 2023 e le altre informazioni da conoscere

di Redazione | 5 min

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Durante il 2022 sono state apportate delle modifiche alla normativa che riguarda il pagamento del bollo, quella particolare tassa che ogni proprietario di un veicolo deve versare annualmente. L’importo totale da pagare allo Stato dipende dalla potenza del mezzo e non tiene conto del tipo di utilizzo. Infatti, si tratta di un’imposta che si riferisce espressamente al possesso.

Per i ciclomotori, invece, il discorso cambia. Infatti, le motociclette che possiedono un motore di cilindrata uguale o inferiore a 50 centimetri cubici devono corrispondere una tassa forfettaria di circolazione. Cosa significa? In poche parole, il pagamento avviene soltanto se il mezzo viene realmente usato su percorsi pubblici.

La data di scadenza del pagamento è fissata alla fine del mese di gennaio e la sua validità è di dodici mesi. Il pagamento può essere effettuato oltre la data di scadenza, dato che non sono previste sanzioni. L’importante è mettersi in regola prima di utilizzare il mezzo su strade pubbliche.

Vediamo, quindi, tutto ciò che c’è da sapere su questo argomento.

Come si effettua il calcolo del bollo moto

Riuscire a fare un calcolo preciso del bollo da pagare per la propria moto è molto facile. Bastare recarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate e inserire i dati relativi alla classe e alla potenza del proprio mezzo.

Dopo avere immesso i dati dichiarati sul libretto di circolazione, verrà calcolato in modo automatico l’importo da pagare. Bisogna ricordare che durante l’inserimento dei dati dei kW non bisogna considerare i decimali.

Quando bisogna pagare il bollo moto

Le tempistiche di pagamento del bollo moto cambiano da una regione all’altra. Solitamente, in quasi tutto il nostro Paese è presente una precisa regola: il bollo si paga, dopo una nuova immatricolazione, un mese dopo l’evento.

Il bollo moto ha una validità di un anno e il rinnovo può essere effettuato entro il mese successivo alla data di scadenza. Non è possibile, invece, farlo prima. Altre regioni, permettono ai cittadini di effettuare il pagamento per un periodo non inferiore a sette mesi e fino al termine della scadenza del mese di gennaio o entro luglio successivo.

Dove pagare bollo moto

Le modalità di pagamento del bollo moto sono le stesse per tutte le regioni italiane. Si può, infatti, scegliere tra le seguenti opzioni: ricevitorie convenzionate Sisal, Lottomatica, bollettino postale, agenzie che si occupano di pratiche auto, presso una delle sedi ACI attraverso lo sportello dedicato o tramite portali online dedicati.

Alcune regioni danno la possibilità di domiciliare il pagamento del bollo moto, così da non rischiare di dimenticare la scadenza.

Come ricordare la data di scadenza del bollo moto

Ormai i cittadini non devono più preoccuparsi di dimenticare la scadenza del pagamento del bollo moto. Tutte le regioni e l’ACI, infatti, garantiscono un servizio completamente gratuito che ricorda al possessore di una moto della data di scadenza del versamento per il bollo.

L’avviso viene inviato tramite sms, email o posta.

Il funzionamento del bollo per i ciclomotori 50cc

Il bollo non è ritenuto una tassa di possesso per i ciclomotori, ma di circolazione.

Questo vuol dire che il possessore del mezzo deve pagare questa tassa solamente se lo utilizza. Di solito, il pagamento deve avvenire entro il 31 gennaio e vale per un anno esatto dal giorno in cui si effettua il pagamento.

Alcune regioni, poi, non prevedono in nessun caso il pagamento della tassa di bollo per i ciclomotori 50cc.

Cosa avviene in caso di scadenza di bollo

Distrarsi e dimenticare di pagare il bollo, pur ricevendo l’avviso dalla regione o dall’ACI a cui abbiamo accennato, può comportare delle conseguenze.

Bisogna, quindi, capire come comportarsi nel caso non si venga pagata questa tassa. Se non si riceve nessuna contestazione, ovvero se non recapitata alcuna cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrata, si è in tempo per rimediare pagando il bollo dovuto allo Stato.

In questi casi viene applicata una piccola penale al costo ordinario. Nel caso in cui siano trascorsi un massimo di quattordici giorni dalla scadenza, il cittadino deve pagare una sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo.

Quando scatta il quindicesimo giorno, e fino al trentesimo, rispetto alla scadenza la sanzione sale all’1,50% del totale da pagare, a cui aggiungere lo 0,2% per ogni giorno di ritardo.

Se il ritardo supera il trentesimo giorno, e fino al novantesimo, la sanzione sale all’1,67% alla quale si aggiungono gli interessi di mora.

Infine, dopo il novantesimo giorno la sanzione passa al 3,75% più gli interessi di mora. Naturalmente questo vale se il bollo moto viene pagato entro un anno dalla data di scadenza.

Cosa fare per l’assicurazione moto

Per poter circolare con il proprio ciclomotore occorre sottoscrivere obbligatoriamente un’assicurazione moto. Le tariffe sono calcolate tenendo conto degli stessi elementi dell’RC Auto e si considerano i seguenti fattori: età della persona proprietaria del mezzo, la provincia di residenza, la classe di merito di appartenenza e gli anni di vita del ciclomotore.

Per ottenere un servizio professionale e sicuro ci si può affidare, ad esempio, all’assicurazione moto Zurich Connect o a quella di Unipol; acquistare una polizza moto di queste compagnie assicurative permette di assicurarsi la garanzia e l’affidabilità di consulenti esperti.

Le polizze comprendono diverse garanzie, incluse o opzionali: Zurich Connect, ad esempio, offre l’opzione Sospensioni illimitate, che dà la possibilità di mettere in pausa la copertura assicurativa della moto nei mesi di non utilizzo. Il massimo periodo di sospensione di cui poter usufruire è di 12 mesi e la polizza può essere riattivata ogni volta che si vuole. Garanzie offerte da altre società come ad esempio Unipol, invece, possono essere l’assistenza stradale 24 ore su 24 o l’intervento di un carro attrezzi in caso di foratura.

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