Economia e Lavoro
27 Marzo 2023
Si chiama MarghERita e sarà a disposizione di enti locali e aziende sanitarie del territorio regionale

Agenda Digitale. Anche l’Emilia-Romagna potrà contare su un supercomputer

di Redazione | 3 min

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Enormi quantità di informazioni richiedono importanti risorse informaticheper raccogliere, integrare, leggere i dati. Ma non tutti gli enti pubblici sono nelle condizioni per affrontare gli investimenti necessari per predisporre infrastrutture all’avanguardia.

Per questo la Regione Emilia-Romagna ha deciso di farsi carico dello strumento, un supercomputer -MarghERita – dotato di 150 microprocessori, pensato per consentire a tutte le amministrazioni locali di sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie.

Oltre ai grandi supercomputer presenti in Emilia-Romagna, come Leonardo o l’Ecmwf, la giunta regionale ha deciso di investire 3,5 milioni di euro nel progetto Big Data Platform, realizzato grazie al supporto tecnologico della società in-house Lepida S.c.p.Ae il coinvolgimento della Fondazione Big Data (iFAB).

L’obiettivo è mettere MarghERita a disposizione di tutte le amministrazioni pubbliche dell’Emilia-Romagna per integrare e gestire grandi quantità di informazioni provenienti da fonti diverse e per far lavorare le Pubbliche Amministrazioni assieme: Comuni, Unioni di Comuni, Province, Aziende Sanitarie, Università, Agenzie, Società di servizi pubblici e altre istituzioni nazionali.

Il progetto è finanziato con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc). La scelta non è casuale, visto che si tratta di finanziamenti pensati per contrastare le disparità territoriali, e il progetto metterà a disposizione un computer, altamente performante, per supportare al meglio i territori, soprattutto le aree interne, le zone rurali e montane.

L’avviso, che è stato pubblicato il 1° marzo, sarà aperto per 12 mesi, durante le quali i candidati potranno presentare le loro proposte progettuali.

“Con questo progetto vogliamo mettere a disposizione delle amministrazioni pubbliche della nostra Regione uno strumento estremamente sofisticato, moderno, affidabile per la gestione dei dati – commenta l’assessora regionale alla Agenda digitale Paola Salomoni -. Queste informazioni oggi sono una risorsa che, se gestita adeguatamente, migliora il governo dei territori e semplifica la vita dei cittadini. Un altro passo fondamentale volto ad attuare gli obiettivi dell’Agenda Digitale regionale che ambisce ad un’eccellenza che non lasci indietro nessuno”.

La Regione suggerisce anche i quattro ambiti di intervento – prioritari, ma non esclusivi – in cui la potenza di MarghERita può fare la differenza: gestione del rischio ambientale, sorveglianza epidemiologica, prevenzione degli incidenti stradali, riduzione dell’inquinamento.

Ambiti che richiedono grosse quantità di informazioni da raccogliere e classificare per giungere poi a scelte di governo efficaci, per sviluppare nuovi servizi e migliorare gli esistenti.  Si pensi, per fare qualche esempio, al monitoraggio delle polveri sottili, alle misure per prevenire il dissesto idrogeologico, agli indicatori del traffico, alla mappatura del territorio o alla previsione dei flussi turistici sulla costa romagnola.

Gli enti potranno contare sul supporto della Regione per raccogliere e gestire le enormi quantità di dati necessarie. Le applicazioni che richiedono grosse capacità di calcolo sono praticamente infinite, se si tiene presente che la peculiarità di questi sistemi è quella di integrare diverse fonti per suggerire correlazioni (quelle, per esempio, tra determinate patologie e le condizioni ambientali di un quartiere) proporre soluzioni (individuando per esempio le strade e i percorsi più trafficati in determinate circostanze) modificare tempestivamente i modelli e le simulazioni (aggiornando in tempo reale i costi delle materie prime e dell’energia previsti per un progetto).

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