Attualità
24 Febbraio 2023
La ‘Rete per la Pace di Ferrara’ ha risposto all’appello nazionale lanciato da ‘Europe for Peace’

Un anno di guerra in Ucraina. Centinaia di fiaccole per la pace

di Redazione | 2 min

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La sala della Camera del Lavoro di Ferrara ha visto la partecipazione di un centinaio di persone che hanno risposto all’appello nazionale lanciato da ‘Europe for Peace’ in occasione dell’anniversario dell’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina.

Kateryna Lanko, del movimento pacifista ucraino, la russa Darya Berg di‘Go by the forest’ e la bielorussa Olga Karach di ‘Our House’, sono state le tre pacifiste che ieri pomeriggio (giovedì,23), supportate dalla ‘Rete per la Pace di Ferrara’, hanno lanciato un grido di protesta per far cessare la guerra.

“Sono qui- ha affermato l’attivista dell’Ukranian Pacifist Movement– per chiedere il vostro aiuto nel far riconoscere l’obiezione di coscienza come un diritto inalienabile, non ancora individuato come tale in molti Paesi. Il senso del progetto è trovare vie alternative, strade di pace. Difendiamo il dono della vita”.

Darya Berg ha spiegato come “molti cittadini in Russia siano contro la politica di Putin e la guerra. Il nome del movimento ‘Go by the forest’ ha un duplice significato. Da un lato, letteralmente, vuol dire ‘Vai a quel paese’, dall’altro, metaforicamente, è un invito a nascondersi e a fuggire dagli orrori del conflitto. Abbiamo offerto un supporto psicologico e legale, nell’ultimo anno, a più di quattromila persone. Necessitiamo di corridoi umanitari e del riconoscimento giuridico dell’obiezione di coscienza; non possiamo più aspettare”.

Olga Karach ha richiamato l’attenzione sulla difficile situazione che la Bielorussia sta vivendo: “Il mio desiderio è rubare l’esercito a Lukashenko, facendo crescere il numero di obiettori e disertori. Nel mio Paese sono considerata una terrorista, non posso tornare”.

“Il prossimo giugno ‘Europe for Peace’- ha concluso il presidente del Movimento Nonviolento Mao Valpiana– organizzerà a Vienna la prima conferenza di pace, affinché i nostri appelli vengano accolti e ascoltati dalle istituzioni”.

Successivamente i partecipanti hanno accolto l’appello di ‘Europe for Peace’, partecipando ad una fiaccolata organizzata per le vie del centro cittadino, in segno di solidarietà nei confronti dei Paesi coinvolti dalla guerra e per rimarcare l’ingiustificata corsa agli armamenti.

Nel corso del corteo si sono aggiunte tantissime persone, per arrivare a sfilare a centinaia lungo piazza Trento e Trieste.

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