(foto Alessandro Castaldi)

La Spal ha scelto Massimo Oddo. L’ufficialità dell’ingaggio la si attendeva già nel pomeriggio di ieri, lunedì 13 febbraio, ma – a quanto ci risulta – l’annuncio dovrebbe arrivare oggi, insieme al ritorno a Ferrara di Joe Tacopina.

La scelta del cambio in panchina è stata suggellata ulteriormente nel pomeriggio di ieri quando, sull’asse Ferrara-New York, si è tenuto un altro summit a cui hanno preso parte il dt Fabio Lupo, il dg Andrea Gazzoli, il consigliere Gianluca Cambareri e lo stesso numero uno biancazzurro.

Ancora non c’è l’accordo sulla buonuscita per arrivare alla rescissione consensuale con Daniele De Rossi, ma le parti continueranno a trattare nelle prossime ore per arrivare a una quadra. Se così non fosse, la società di via Copparo procederà con l’esonero dell’ex giallorosso, a dimostrazione della convinzione di iniziare un nuovo percorso con Oddo.

L’ex allenatore di Pescara e Padova, che già lo scorso ottobre, quando venne cacciato Venturato, era stato accostato alla panchina ferrarese, non è stato comunque l’unico profilo su cui si è ragionato nelle ultime ore, con la Spal che ha fatto alcuni sondaggi anche per agganciare Leonardo Semplici e Giuseppe Iachini.

Il primo per provare un colpo ad effetto, poiché conoscitore della piazza e già in ottimi rapporti con Radja Nainggolan – che, se dovesse restare, si ritroverà orfano del compagno di mille battaglie -, il secondo invece per il legame di stima reciproca che lo lega al dt Fabio Lupo, al pari dello stesso Oddo.

Entrambi però hanno rifiutato l’offerta – a quanto si apprende, in maniera davvero molto signorile – preferendo aspettare un’eventuale chiamata da qualche squadra in crisi di Serie A.

Discorso diverso, invece, per Andrea Mandorlini – anche lui contattato – che aveva dato il proprio ok alla Spal, a cui però alla fine è stato preferito il nome di Massimo Oddo, che si legherà al club biancazzurro fino a fine stagione con rinnovo automatico per il prossimo anno in caso di salvezza, mentre non si sono registrati contatti con Roberto Venturato (ancora sotto contratto).

Nel suo curriculum, il nuovo allenatore spallino – anche lui campione del mondo nel 2006 come il suo predecessore – può contare 46 panchine in Serie A (con Pescara e Udinese), 92 in Serie B (con Pescara, Crotone e Perugia) e 16 in Serie C col Padova, ultima sua esperienza a bordo campo che ha concluso con la sconfitta nella finale playoff nel 2022.

Per Daniele De Rossi, invece, l’avventura ferrarese finisce con un bilancio di 17 partite con 3 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte.

Legato a doppio filo a questa delicata situazione resta però il futuro di Radja Nainggolan che, come si diceva poco più su, è arrivato a Ferrara sotto la spinta e il convincimento dello stesso De Rossi, di cui però ora è rimasto orfano. In tal senso, resta ancora da capire quale sarà la decisione dell’ex Roma e Inter: sceglierà di restare o si svincolerà? Al momento non sembrerebbe essere in discussione una sua permanenza.

Al netto di ciò, Oddo dovrebbe comunque trovare una squadra che – almeno nei nomi – sembrerebbe essere a portata di salvezza. Il modulo con cui il nuovo allenatore disporrà in campo l’undici biancazzurro sembrerebbe essere il 3-5-2 con l’obiettivo fondamentale e imprescindibile di riportare Andrea La Mantia, in coppia con Gabriele Moncini, al centro dell’attacco e del progetto tecnico della Spal, dopo l’ostracismo ingiustificato degli ultimi mesi nei suoi confronti.

Dal campo, intanto, sembrerebbe infine essere arrivato il momento di Giuseppe Rossi (1987) che, già nel giro della prossima settimana, dovrebbe essere messo sotto contratto, seppur – da quanto se ne sa – gli servano altri 15 giorni per trovare un’autonomia accettabile e dare il proprio contributo alla causa biancazzurra.