Attualità
11 Febbraio 2023
Anche i Verdi, con la vicepresidente del consiglio regionale, chiedono di spostarlo in aree più idonee per tutelarne il delicato ecosistema

“Concerto di Bruce Springsteen, assurdo rischiare lo stop imposto dal Tar”

di Redazione | 2 min

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Silvia Zamboni

Il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e il neonato circolo di Europa Verde di Ferrara intervengono in merito alla discussione che riguarda il parco Bassani in cui è in programma il concerto di Bruce Springsteen il 18 maggio nel capoluogo estense.

“Da un lato abbiamo un evento rock di grande richiamo che vede coinvolto un artista di fama mondiale, per la cui organizzazione sono state investite molte energie e, non dimentichiamolo, sono stati già venduti quasi tutti i biglietti disponibili – afferma la capogruppo di Europa Verde e vicepresidente dell’Assemblea legislativa Silvia Zamboni –. Dall’altro lato abbiamo il comitato “Save the park” che, in nome e per conto delle associazioni Animal Liberation, Italia Nostra e Piazza Verdi, denuncia l’incompatibilità dell’evento con un delicato ecosistema del parco Bassani concepito, sin dalla progettazione, come un’opera di rinaturalizzazione di uno spazio cerniera tra l’area urbana, quella agricola e il fiume”.

Un’area verde nella quale, tra alberi, laghetti e canali, trovano rifugio e protezione uccelli migratori e stanziali, animali selvatici e pesci di acqua dolce. “Riteniamo assurdo che rischi lo stop del concerto imposto dal Tar, al quale è stato presentato un ricorso. Sarebbe bastato che il Comune per tempo disponesse uno studio ambientale per vedere il reale impatto che tale tipo di manifestazione comporta, considerato i circa 60 mila spettatori attesi, la movimentazione dei mezzi e il volume della musica sparato dagli altoparlanti.

Siamo ancora in tempo per far prevalere il buon senso – esortano la consigliera Zamboni e i Verdi di Ferrara –. Chiediamo al Comune di Ferrara di adoperarsi per fare spostare il concerto di Bruce Springsteen del 18 maggio prossimo in una delle due aree messe a disposizione, sicuramente più idonee, ossia l’Aeroporto di Aguscello e l’Aeroporto di Ferrara. Questa soluzione permetterebbe di mettere d’accordo tutti, assicurando un doppio risultato positivo: da un lato mettere al riparo dal ricorso al Tar lo svolgimento di un evento rock che rappresenta una indubbia straordinaria occasione culturale e di svago e un valore economico aggiunto per il territorio; dall’altro proteggere un’area delicata e di pregio dal punto di vista ambientale quale è il parco urbano Giorgio Bassani di Ferrara”.

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