Attualità
3 Febbraio 2023
Si è spenta a 66 anni la nota imprenditrice turistica fondatrice di Itinerando e della Borsa del turismo delle 100 città italiane. Lunedì i funerali

Una vita per il turismo e la cultura, addio a Chiara Ronchi

di Redazione | 3 min

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Maria Chiara Ronchi

Ha lasciato in segno profondo in città, centinaia di persone hanno potuto conoscere lei e le sue attività, così come profondo è ora il cordoglio per la scomparsa di Maria Chiara Ronchi a soli 66 anni dopo una lotta di mesi contro una malattia che non le ha lasciato scampo. Si è spenta in ospedale, all’una di notte del 2 febbraio, la decana delle guide turistiche di Ferrara e provincia, una vita trascorsa a favore della promozione del turismo e della cultura del territorio.

“Ha lottato fino all’ultimo con grande coraggio e fino a due settimane fa continuava a lavorare, con grande sofferenza per via della malattia, ma con una volontà inesauribile”. Sono le parole del fratello Alberto Ronchi, anche lui noto in città per essere stato uno storico esponente dei Verdi nonché assessore sia nel Comune di Ferrara che in Regione.

Maria Chiara Ronchi ha legato soprattutto il suo nome alla Borsa del turismo delle 100 città d’arte, “che ha creato praticamente tutta da sola” riferisce ancora il fratello Alberto, e ha diretto per dodici anni dal 2002 al 2014. Un’esperienza, questa, partita da Ferrara e in seguito trasferitasi a Ravenna e infine a Bologna, che ha contribuito alla crescita del comparto e a costruire legami tra operatori turistici di territori vicini e lontani. Come guida turistica è stata attivissima fino alla chiusura della storica società Itinerando, che aveva fondato, “ma proprio a gennaio – racconta sempre il fratello Alberto – aveva aperto una partita iva per poter continuare a lavorare in proprio”. Lei, imprenditrice turistica di lungo corso, non poteva insomma proprio stare lontana dal patrimonio artistico e culturale che arricchisce e rende uniche nel mondo le città italiane.

Al cordoglio dei familiari si unisce anche quello di Confesercenti Ferrara: “Un ultimo saluto ad una persona per la quale non bastano poche righe a raffigurarne lo spessore. Hai rappresentato per molti anni un punto fermo all’interno del gruppo dirigente di Confesercenti Ferrara, contribuendo fattivamente alla crescita dell’Associazione e del settore che rappresentavi. Ci piace ricordarti con l’entusiasmo che ti contraddistingueva, come quando, oltre 25 anni fa, ti cimentavi nell’organizzazione di quella che è stata la prima, coraggiosa, edizione della Borsa del Turismo delle 100 città d’arte d’Italia, nata proprio a Ferrara anche grazie al tuo prezioso contributo. Ti ricordiamo anche nelle innumerevoli battaglie che ti hanno visto protagonista nella tutela delle guide turistiche, durante il lungo periodo nel quale sei stata ai vertici Nazionale e Regionale di FEDERAGIT. Il tuo impegno e la tua partecipazione all’attività associativa, non sono mai venuti meno, fino agli ultimi giorni, quando con orgoglio ti sei recata presso gli uffici di Confesercenti a riaprire una partita IVA dicendo “.. oggi dobbiamo gioire per la nascita di un nuova impresa … “, testimonianza di una tenacia unica. Hai altresì avuto un ruolo importante nella crescita di una nuova cultura nella città, tu tra i primi hai poi contribuito affinchè a Ferrara nascesse una vocazione turistica, credendo ed investendo nello sviluppo del settore. La tua scomparsa ci lasca un grande vuoto, sia sotto l’aspetto umano che professionale, ci resta però la consapevolezza ed il privilegio che abbiamo avuto nel conoscerti e lavorare al tuo fianco. Ciao Chiara”.

La sua scomparsa lascia dunque un grande vuoto in città e tutte le persone che hanno avuto il privilegio di conoscerla potranno tributarle l’estremo saluto lunedì 6 febbraio alle ore 11, nella Sala del Commiato alla Certosa, dove si svolgeranno i funerali.

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