Argenta. Celebrati in duomo i funerali di Giorgio Dal Pozzo. La messa si è conclusa con l’osservanza di un minuto di silenzio alla memoria dell’ex dirigente Coopcostruttori morto nei giorni scorsi in ospedale colpito da una lunga malattia. Aveva 77 anni.
La salma, dopo la veglia presso la camera ardente del Mazzolani-Vandini, è stata trasferita in chiesa per la messa di suffragio, officiata da don Fulvio Bresciani. Poi il feretro dell’ex dirigente del colosso edile e delle infrastrutture, che gestiva il ramo fabbriche (tra cui le dissestate Cercom di Comacchio e Felisatti di Ferrara, poi sotto la sua cura rimesse in moto, oltre che le già avviate Fornaci e ceramiche di Filo) dopo l’attimo di solenne raccoglimento, è stato trasportato all’impianto di cremazione di Molinella.
In tanti hanno preso parte al funerale, manifestando, stretti attorno al loro dolore, affetto e cordoglio ai figli Sonia e Stefano, ed alla moglie Biagia Cobianchi (ex insegnante, consigliere comunale, assessore, esponente del sindacato pensionati Spi-Cgil, attiva per la scuola ed il volontariato, con al fianco il marito Dal Pozzo appunto). Quest’ultima in lacrime ha posto l’accetto sui “60 anni vissuti insieme al marito. Oltre mezzo secolo: 4 da fidanzati e il resto da sposati”.
Intanto il parroco ha espresso parole di conforto rivolte ai cari del defunto, colpiti dal grave lutto. “Dal Pozzo – ha detto il sacerdote – era un uomo buono. Ma di lui se ne è andata la parte visibile di cui resta comunque il segno indelebile, incancellabile del suo passaggio terreno. Ma la parte invisibile che resterà per sempre in pace, eterna e immortale”.
Parole di “vicinanza alla famiglia” son state manifestate anche dal sindaco Andrea Baldini che ha partecipato alla funzione religiosa. Così come esponenti del mondo e delle imprese cooperative, della giunta municipale, l’avvocato Gian Luigi Pieraccini difensore di dal Pozzo nella causa legale sul crac della Costrutori, da cui è stato assolto. Non c’era Giovanni Donigaglia per motivi di lavoro. Non è invece mancato il suo braccio destro, Renzo Ricci Maccarini che ha voluto dare “l’ultimo saluto a un collega, un grande lavoratre, che si è speso per il bene della gente”.
Diplomatosi perito elettrotecnico all’Itis di Forlì, dopo un periodo di gavetta in un’azienda meccanica di Lugo, Dal Pozzo è entrato nei ranghi della Costruttori. Erano gli anni ’70. Vi rimase per 25 anni, assumendo anche la vicepresidenza dal 1997 al 2003.
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