Arianna De Gasperis racconta Sfinge alla biblioteca del Cdd
Appuntamento mercoledì 1° febbraio dalle 17.30 alle 19 presso la biblioteca del Centro Documentazione Donna di via Terranuova
Mercoledì 1° febbraio, dalle 0re 17.30 alle ore 19, presso la biblioteca del Centro Documentazione Donna di via Terranuova, è in programma un incontro in presenza e online con Arianna De Gasperis che parlerà di Silenzio su Carta – Forme del materno nelle opere di Sfinge (Eugenia Codronchi) all’interno del ciclo Tesi al Cdd.
La produzione di Sfinge, pseudonimo di Eugenia Codronchi Argeli (1865-1934), è per la gran parte ancora poco nota. Scrittrice prolifica, pubblicò raccolte di novelle, romanzi e saggi, collaborando frequentemente con riviste e giornali dell’epoca (Nuova Antologia, Giornale d’Italia, Fanfulla della Domenica, La Donna).
Leggendo le opere della scrittrice imolese, si può individuare una continuità tematica che sarà l’oggetto dell’incontro: l’attenzione nei confronti della maternità. In alcune novelle, nonché nei romanzi, la maternità si allontana da un esito lineare e felice e presenta, al contrario, uno svolgimento complesso. Dubbi, rimorsi, paure, segreti accomunano le madri di Sfinge, le quali mostrano un’eccezionale modernità rispetto agli
stereotipi che costruiscono il modello identitario della madre borghese. Dal rapporto di cura alla supposta naturalità dell’amore materno, queste madri portano i segni di una ferita insanabile che influenza inevitabilmente la relazione genitoriale-filiale, deteriorandola. Le madri di Sfinge tentano a fatica e in vario modo di verbalizzare la dipendenza emotiva e fisica dai figli, il cambiamento del proprio corpo, il rifiuto della genitorialità e, più in generale, il proprio vissuto «proibito».
Eugenia Codronchi, che si firmava Sfinge, è stata una scrittrice molto nota e apprezzata a inizi Novecento, ma ora quasi dimenticata. Le edizioni Tufani hanno però di recente ripubblicato una scelta di suoi racconti (Eugenia Codronchi, I racconti di Sfinge, 2017) e pubblicato su Leggere Donna diversi articoli a lei dedicati, mentre le edizioni Ecra hanno ripubblicato il romanzo L’anima gemella (2019). La biblioteca comunale di Imola, città in cui Eugenia Codronchi è nata, conserva nel Fondo Codronchi libri, lettere e materiale vario della scrittrice e della sua compagna, scrittrice anch’essa, Bianca Belizaghi.
Arianna De Gasperis è dottoranda in Studi letterari e di genere presso l’Università La Sapienza di Roma.