Terre del Reno
29 Gennaio 2023
I lavori, finanziati dalla Regione, partiranno nei prossimi giorni. L'obiettivo è renderlo più efficiente e sicuro

Scaricatore di Burana. Un intervento da 400mila euro per modernizzarlo

di Redazione | 2 min

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Un intervento da 400mila euro per rendere più efficiente, sicuro e moderno lo scaricatore di Burana, opera idraulica grazie alla quale è possibile svuotare parte delle acque del Cavo napoleonico – che corre tra i comuni di Bondeno e Terre del Reno – nel canale emissario di Burana.

I lavori, finanziati dalla Regione, partiranno nei prossimi giorni e consentiranno di portare a termine un ampio intervento di manutenzione straordinaria. Interventi di manutenzione straordinaria riguarderanno inoltre l’Opera di presa sul Reno e l’Opera di scarico a Po.

“Si tratta di un cantiere a tutto tondo, particolarmente atteso perché permetterà di adeguare lo scaricatore alle norme di sicurezza in particolare per quanto riguarda le opere elettromeccaniche e il carro-ponte – spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Difesa -. Al tempo stesso sarà sostituita parte degli impianti più vetusti, proprio per accrescerne l’efficienza e superare criticità a oggi registrate, nell’obiettivo prioritario di accrescere la sicurezza del territorio e di chi lo vive”.

I lavori sullo Scaricatore di Burana puntano alla manutenzione dell’opera idraulica, sia nella parte interna che esterna, compresa la sala manovra per risolvere problematiche presenti sulle paratoie. Le componenti metalliche saranno verniciate, quelle murarie verranno tinteggiate. Le botole di chiusura saranno dotate di maniglie a scomparsa per agevolarne la rimozione e garantire maggiore sicurezza; un gruppo di sollevamento sarà fornito di rinforzi metallici di ancoraggio alla struttura principale.

Nella sala di manovra sarà inoltre realizzato un pavimento in resina antiscivolo, si sostituiranno alcuni punti di illuminazione con plafoniere led e sul tetto del manufatto verrà montata la linea vita preceduta dall’applicazione di punti di aggancio fissi per la risalita dall’esterno in sicurezza.

Per quanto riguarda sia l’Opera di presa sul Reno che l’Opera di scarico a Po si prevede la riparazione e la sostituzione di parapetti metallici.

Infine, il Cavo napoleonico, appena la stagione lo permetterà, sarà interessato da un’accurata operazione di sfalcio nelle arginature interne ed esterne, propedeutica alla messa in sicurezza degli argini con ripresa di frane ed esecuzione di difese in pietrame. L’intervento permetterà di individuare eventuali criticità nascoste dalla vegetazione, legate principalmente alla presenza di tane di animali.

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