Diffamazione contro Zappaterra. Slitta a settembre il processo per Naomo
Il vicesindaco aveva detto che la dem era stata condannata per danno erariale e “tanto altro”
Slitta a settembre il processo nei confronti del vicesindaco di Ferrara Nicola Naomo Lodi per diffamazione aggravata nei confronti di Marcella Zappaterra.
Il nuovo rinvio è dovuto alla sostituzione della giudice Ilaria Inghilleri, che lascerà Ferrara per trasferirsi al tribunale di Viterbo.
Nell’udienza filtro tenutasi a settembre la capogruppo del Pd in consiglio regionale si era già costituita parte civile tramite l’avvocato Federico Orlandini, che aveva chiesto e ottenuto l’acquisizione del video della diretta Facebook nella quale l’amministratore comunale faceva “chiarezza” sull’indagine che lo vedeva coinvolto nel caso trenino (la sua posizione è stata archiviata, ndr), parlando di un “consigliere regionale tuttora in Consiglio condannata per danno erariale e tanto altro”.
Proprio quel “tanto altro” pronunciato da Lodi nel dicembre 2020, è stato di troppo secondo la ex presidente della Provincia, che ha deciso di querelare, non trovando le parole del vicesindaco “alcuna corrispondenza in nessun atto giudiziale, in alcuna altra sentenza, in alcuna altra indagine e l’insinuazione diventa pertanto inaccettabile”.
Il processo è stato rinviato al 18 settembre, quando verranno sentiti i testimoni della procura, tra i quali proprio la Zappaterra.