Convenzione tra l’Ordine dei commercialisti e l’istituto Bachelet
L'accordo si inserisce nell'ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro tramite la quale gli studenti potranno partecipare all'attività degli studi professionali
Incrociare formazione e lavoro, condividere percorsi e conoscere la professione. Questi sono, tra gli altri, gli obiettivi sui quali si incardina la convenzione sottoscritta tra l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Ferrara e l’istituto Tecnico Economico “Vittorio Bachelet”.
Nello specifico, la convenzione si inserisce nell’ambito del percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento, il progetto di alternanza scuola-lavoro. Attraverso questa intesa, gli studenti della scuola superiore potranno partecipare alla attività degli studi professionali al fine di apprezzare il mondo del lavoro, potendo applicare in modo diretto la formazione appresa sui banchi di scuola.
L’alternanza scuola-lavoro si svolgerà per un periodo massimo di tre settimane, nel corso delle quali i professionisti interessati affiancheranno e assisteranno gli studenti al fine di portare avanti le attività incluse nel progetto formativo adeguatamente individuato.
A sottoscrivere la convenzione, nei giorni scorsi, oltre alla dirigente scolastica del Bachelet, Emilia Dimitri, il presidente dell’Ordine dei commercialisti, Riccardo Carrà e la consigliera dell’Ordine, Elisabetta Fini.
“La convenzione – spiegano Carrà e Fini – rappresenta una grande opportunità per i ragazzi: dare applicazione pratica ciò che, teoricamente, hanno imparato sui libri affiancati dai professionisti. Allo stesso modo, è una grande occasione per i commercialisti per conoscere i ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro”.
Non solo. Gli studenti, durante le settimane di alternanza, potranno prendere coscienza delle “possibilità offerte dall’intraprendere la professione del dottore commercialista o esperto contabile” e delle “numerose opportunità lavorative derivanti dallo svolgimento della attività della libera professione”.