Anche Ferrara Nostra critica sulla riforma Cartabria
“Vi sono potenziali ricadute nefaste sia per la cittadinanza che per gli stessi operatori delle FF.OO”
“Vi sono potenziali ricadute nefaste sia per la cittadinanza che per gli stessi operatori delle FF.OO. su due aspetti, già evidenziati da alcuni quotidiani nazionali”.
Il vicesegretario regionale del Sap Luca Caprini e il gruppo consiliare Ferrara Nostra, cui appartiene, esprimono ed evidenziano alcune possibili criticità sulla riforma Cartabia.
A partire dall’introduzione della procedibilità a querela per il furto, “che comporta che questo reato, prima perseguito d’ufficio (infatti la sola conoscenza del reato da parte delle forze dell’ordine o della autorità giudiziaria attiva il procedimento giudiziario e non è in alcun modo revocabile), sarà rimesso alla decisione di presentare denuncia da parte della persona offesa”.
“Se è vero che per taluni reati, come i furti, non c’è più la procedibilità d’ufficio, ma sono a perseguibili a querela di parte – dice Caprini-, il risultato sarà di alleggerire potenzialmente il lavoro degli uffici giudiziari, ma allo stesso tempo di mettere a repentaglio il lavoro degli agenti, i quali rischiano di veder vanificato tutto il loro operato di indagine svolto relativamente all’episodio criminoso, nel caso in cui dopo qualche mese la querela venisse ritirata”.
In merito alle registrazioni videofonografiche, “nonostante questo strumento in dotazione alle FF.OO. rappresenti un notevole passo in avanti”, nel concreto “bisogna evidenziare come manchino le attrezzature e le regolamentazioni dell’utilizzo delle stesse”.
Alcuni reparti del territorio sono già dotati di tale strumentazione, ma molti ne sono sprovvisti. Nel tentativo di colmare autonomamente e in tempi rapidi questa lacuna, “per il giusto zelo che li motiva, potrebbe trovarsi nella situazione di procedere all’acquisto di strumentazioni, che in mancanza di adeguata normativa e direttive ministeriali, potrebbero essere impugnati o invalidati in sede probatoria e procedurale”.