di Edoardo Righini

Come sempre accade all’inizio di ogni nuovo anno, si sa cosa si lascia, ma non si sa che cosa ci si aspetta.

Questo vale per tutto, compreso il settore digitale, che molto più di altri è un ambito volatile, esuberante e in rapidissima evoluzione.

Sebbene non sia possibile prevedere con certezza cosa ci riserverà il 2023, i trend digitali principali sono almeno ipotizzabili. Seguendo questi è possibile capire su quali binari viaggerà l’anno prossimo e soprattutto quali devono essere gli obiettivi da perseguire.

Detto questo, possiamo partire ad elencare questi trend digitali, che indirizzeranno la trasformazione digitale del nostro paese e che, in definitiva, andranno a incidere anche sul nostro modo di lavorare e di vivere.

Il 2023 è l’anno del workplace ibrido

La trasformazione digitale ha fornito gli strumenti per cambiare il modo di lavorare, mentre il Covid e il lockdown hanno dato un’accelerazione a questa trasformazione.

In questo senso, il 2023 sarà l’anno della definitiva affermazione di un modello di lavoro che alterna presenza in sede e svolgimento delle mansioni da remoto.

Questo porterà notevoli vantaggi: da un lato permetterà alle persone di stabilire un nuovo equilibrio tra sfera personale e sfera professionale; dall’altro lato il lavoro ibrido rappresenterà una notevole opportunità per le aziende di aumentare la propria produttività.

Del resto, secondo le previsioni di Gartner nel 2023 le aziende che sfrutteranno i benefici del lavoro ibrido aumenteranno i ricavi fino al 25%.

Questo significa, però, che HR e aziende dovranno ripensare alle proposte lavorative da fare ai neoassunti e fornire tecnologie, strumenti e ecosistemi digitali necessari per creare un ambiente adatto allo smart working.

Tecnologia e sostenibilità

I consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità delle aziende, al punto tale da preferire alcuni prodotti ad altri a seconda dell’impatto sull’ambiente.

In questo senso, il 2023 sarà un anno (si spera) di grande investimento da parte delle aziende per sviluppare tecnologie capaci di aumentare la produttività e favorire nello stesso tempo la sostenibilità.

I mezzi per farlo indubbiamente ci sono: lo smart working che riduce gli spostamenti dei lavoratori, l’AI che è già stata utilizzata per ottimizzare il ciclo dei rifiuti, le smart roads per gestire i flussi di traffico e diminuire le emissioni di carburante.

Quello che occorre nel 2023 è il coordinamento di tutto questo, per salvaguardare il pianeta e migliorare il nostro stile di vita.

Le mille possibilità dell’AI

L’Intelligenza Artificiale sarà la grande protagonista del 2023. Già quest’anno ha avuto alcune applicazioni inaspettate, ad esempio per creare immagini in grafica attraverso delle semplici stringhe di indicazioni, oppure per esaminare in dettaglio la struttura tridimensionale di 200 milioni di proteine come nel caso di Alphafold.

Questo farà tornare di grande attualità il tema del rapporto tra uomo e macchina e soprattutto come queste nuove tecnologie si integreranno con la nostra vita quotidiana, aprendo problematiche non di secondo piano, come la gestione dei dati, l’obsolescenza di alcuni lavori e l’abuso delle stesse per attività di comunicazione e marketing online.