Scienza e tecnologia
6 Gennaio 2023
Ormai è un dato incontrovertibile (e anche un po’ preoccupante): i politici si sono spostati sui social, diventando influencer. E allora cosa fanno gli influencer?

Quando la politica la spiegano gli influencer

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Retinolo: un alleato per il viso, ma non solo

Il passaggio dai venti ai trenta si fa sentire: e a manifestare questo cambio di decina non è solo la carta d’identità ma proprio la nostra pelle. Proprio in questa fascia d’età iniziano a comparire le prime rughe, i primi segni del tempo, le zampe di gallina e...

Cosa devi sapere sulla disidrosi a mani e piedi

La conosciamo con il nome comune di disidrosi ma in medicina è nominata come “eczema disidrosico” o pompholix: si tratta di una tipologia di dermatite non comune che si riconosce per la comparsa di bollicine piene di liquido solitamente in zone come mani e piedi,...

di Edoardo Righini

Politica e social: come se ce ne fosse bisogno, il 2022 sarà forse ricordato per aver definitivamente imposto e normalizzato questo curioso binomio.

Si pensi, ad esempio, alla recente campagna elettorale, in cui tutti i partecipanti hanno “accantonato” gli strumenti più tradizionali di propaganda (manifesti, televisione, etc.) per privilegiare gli strumenti digitali.

Provate a ricordare: l’unico confronto (se così si può definire tale) che c’è stato tra gli attuali candidati in corsa è stato quello Meloni-Letta, organizzato dal Corriere della Sera, ed è stato trasmesso in streaming e solo in un secondo momento diffuso in tv, a spezzoni.

Grande o piccola che sia, questa è stata indubbiamente una rivoluzione, i cui effetti sono destinati a ripercuotersi nel futuro modo di fare politica.

Del resto, ormai da qualche tempo i politici hanno avviato la trasformazione in influencer, che ormai può dirsi completa.

Tra dirette instagram tirate fino a notte tarda, barzellette raccontate su Tik Tok e videopillole di un minuto su Youtube per fare il punto della giornata o affrontare la polemica del momento (senza contare l’inossidabile Facebook, che però c’è ormai da tempo) non c’è quasi più nessun canale in cui i politici non siano presenti.

Ma di fronte a questa robusta invasione di campo, gli esperti del settore, ovvero gli influencer veri e propri, che fanno?

Da questo punto di vista, è emersa una tendenza molto interessante, ovvero sono nati gli influencer politici, ovvero dei personaggi social che basano il loro seguito proprio sul topic dell’attualità politica italiana.

Il fenomeno è molto interessante e potenzialmente molto positivo.

Si stima, infatti, che circa la metà dei giovani non sia andato a votare a questa tornata considerando le elezioni e la politica in generale come vecchia, distante e in fondo irrilevante.

La scommessa di questi creator è proprio opposta: appassionati di attualità, mirano a raccontare ai loro coetanei le vicende politiche in modo semplice e accattivante, anche senza esprimere un parere, ma invitando tutti a formarsi un’opinione e, magari, a prendere parte al dibattito pubblico.

Non solo.

Proprio durante l’ultima campagna elettorale si sono soffermati sui programmi e le proposte dei vari partiti, approfondendole, in modo da dare una visione d’insieme il più possibile completa e affidabile.

Il cortocircuito è evidente: i leader di partito hanno dovuto fare la scelta di essere brevi, talvolta anche superficiali, per adattarsi ai formati social evitando di venire skippati.

Viceversa, i social hanno “messo una pezza” a questo proponendo contenuti verticali su alcune materie magari appena accennate nel dibattito pubblico.

Ovviamente non basta un Tik Tok per votare consapevolmente. Però è certo che se i social diventassero veramente strumento di approfondimento e un’occasione di riavvicinamento agli affari della res publica da parte di tutti si potrebbe dire che almeno una cosa positiva questa campagna elettorale l’ha portata.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com