Attualità
21 Marzo 2020
L’emporio presenta il bilancio: 8000 ore di volontariato, 103 attori sociali. Risparmi fino a mille euro per le famiglie

“Il Mantello”, la solidarietà anche prima del Coronavirus

di Redazione | 3 min

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di Pietro Perelli

L’emporio solidale “Il Mantello” non rinuncia alla presentazione del proprio bilancio annuale nonostante, per l’attuale emergenza Coronavirus, non sia possibile farlo tramite evento pubblico.

È quindi presentato alla stampa, ma anche alla cittadinanza, tramite un video pubblicato sul proprio sito e sulle pagine social. Un bilancio che presenta numeri importanti se si considera il valore totale stimato del progetto di 327.485 € ma anche le circa ottomila ore di impegno volontario suddivise tra quaranta volontari che hanno garantito, durante il 2019, una copertura di circa 174 ore settimanali.

“L’emporio solidale ‘Il Mantello’ – spiega la presidente Giulia Fiore – è un progetto di comunità nato nel 2016 dalla progettazione di Agire Sociale” ed è stato promosso dal “Comune di Ferrara, Asp e Ausl con una cabina di regia mista pubblico – privato sociale sostenuto da numerose realtà e aziende partner”. “L’obiettivo – continua – è quello di intercettare persone e famiglie in condizione di forte impoverimento e prevenirne un ulteriore aggravamento”.

“Fisicamente si presenta come un piccolo market nel quale le famiglie beneficiarie vengono a fare la spesa grazie ad una tessera a punti che si ricarica mensilmente” spiega la presidente senza dimenticare che i servizi offerti non si limitano a questo. C’è il sostegno psicologico e il sostegno nella ricerca di opportunità lavorative che contano 275 opportunità create e 2509 ore di colloquio per un valore stimato di circa 29.000 €. Il minimarket ha al suo attivo circa 105.000 prodotti distribuiti, per un valore stimato di circa 129.000 € che corrisponde a un risparmio annuale di circa 500 € per le famiglie fino alle 3 persone e di oltre mille per quelle che superano le 4\5 persone.

“All’inizio abbiamo parlato di progetto di comunità – conclude la presidente – perché questo è un progetto che ha vita grazie alla collaborazione di tutti gli attori sociali che nel dicembre 2019 abbiamo quantificato in 103 realtà”.

Nell’ultimo anno, per dare forza alla proposta del progetto, sono stati avviati due progetti di ricerca con l’Università di Ferrara. Uno è gestito dalla professoressa Emidia Vagnoni con la collaborazione di Caterina Cavicchi che vuole calcolare il ritorno sociale dell’investimento utilizzando un indicatore sviluppato dalla Harvard Business School. “È un metodo – spiega quest’ultima – di rendicontazione sociale che ha lo scopo di misurare il valore generato in termini monetari rispetto alle risorse investite”.

I benefici individuati che questa ricerca vorrebbe stimare sono: la riduzione dell’isolamento e promozione dell’integrazione; il miglioramento della qualità della salute attraverso i servizi offerti alle famiglie; il favorire l’inserimento professionale o il miglioramento della sfera occupazionale.

La seconda ricerca invece vuole “comprendere l’impatto della partecipazione al progetto ‘Il Mantello’ sulle risorse immateriali dei beneficiari”. “La sfida – spiega Mauro Serio, responsabile della ricerca – è quella capire se gli interventi fatti al Mantello oltre al sollievo relativo alla situazione di bisogno contingente producono anche un miglioramento nella loro capacità di superare autonomamente i momenti di difficoltà”.

Queste due ricerche sono tuttora in corso ma probabilmente sarà possibile avere i risultati con il bilancio 2020.

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