Economia e Lavoro
15 Ottobre 2019
Investimenti al Centro Ricerche Giulio Natta per il riciclo molecolare. La multinazionale: "Impegno per raggiungere un’effettiva economia circolare"

LyondellBasell apre un nuovo impianto pilota per dare una seconda vita alla plastica

di Redazione | 3 min

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LyondellBasell investe su Ferrara e sulla ricerca per l’economia circolare. La multinazionale della chimica ha annunciato oggi la realizzazione di un nuovo impianto pilota di piccola scala presso il Centro Ricerche Giulio Natta di Ferrara, da costruire nei prossimi mesi per dare nuova vita alla plastica.

Il sito ferrarese, selezionato dalla società per via della sua “lunga e gloriosa storia nella ricerca e sviluppo” e di una “consolidata esperienza nel campo dell’innovazione”, intende fare un altro passo in avanti nella trasformazione dei rifiuti di plastica post-consumo in nuove plastiche a scala commerciale.

Grazie alla collaborazione con l’Istituto di Tecnologia Karlsruhe (Kit), la tecnologia di riciclo molecolare di proprietà di LyondellBasell, conosciuta come MoReTec, ha dimostrato che l’uso di un catalizzatore nel processo di pirolisi – ovvero la scomposizione strutturale dei rifiuti plastici in molecole più piccole – è più veloce e più efficiente dal punto di vista energetico rispetto al riciclo chimico tradizionale.

Negli ultimi 15 mesi abbiamo sviluppato nuove competenze nel riciclo chimico e attraverso la ricerca e la sperimentazione stiamo studiando diversi catalizzatori di proprietà LyondellBasell – ha dichiarato Jim Seward, senior vice president R&D, Tecnologia e Sostenibilità -. Oltre a continuare lo sviluppo del catalizzatore, il nostro investimento nell’impianto pilota di piccola scala ci aiuterà a migliorare la tecnologia MoReTec portandola a una scala commerciale nel nostro impegno di raggiungere un’effettiva economia circolare”.

Questa tecnologia ha l’obiettivo di convertire i rifiuti di plastica che sono tipicamente più difficili da riciclare, come le pellicole multistrato, riportandoli al loro stato di materia prima da utilizzare nella produzione di nuova plastica per tutte le applicazioni, inclusi gli articoli per uso alimentare e per il settore medicale. Pur basandosi su un concetto generale di riciclo chimico, MoReTec include anche un approccio legato all’uso di un catalizzatore specifico, sviluppato appunto da LyondellBasell che ritiene che “questo approccio abbia un potenziale significativo grazie al suo minore consumo energetico e al più veloce processo di conversione chimica”.

Nei prossimi mesi, l’azienda realizzerà l’impianto pilota a Ferrara pur continuando lo studio sull’interazione di vari tipi di rifiuti in plastica, sul processo di riciclo molecolare e sulla selezione dei catalizzatori.

Lo sviluppo del riciclo molecolare è solo una delle tre strade con le quali LyondellBasell sta contribuendo al progresso di soluzioni sostenibili per quanto riguarda i rifiuti di plastica. È anche attivamente coinvolta nel riciclo meccanico con la joint venture con Suez in Quality Circular Polymers (Qcp) che trasforma la plastica post consumo in nuovi granuli di plastica da utilizzare in applicazioni che spaziano dagli elettrodomestici ai flaconi di detersivo e alle valigie. Inoltre, ha già prodotto nuove bioplastiche derivanti da materie prime al 100% rinnovabili, come olii esausti o vegetali che possono essere usate per realizzare imballaggi alimentare, giocattoli e arredamento.

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