Cento. Il Consiglio comunale di Cento si è trasformato in un duro terreno di scontro politico sul bilancio presentato dall’amministrazione guidata dal Partito Democratico e dal sindaco Edoardo Accorsi. Fratelli d’Italia ha deciso di abbandonare l’aula, denunciando gravi criticità sia nel merito del documento contabile sia nel metodo adottato dalla maggioranza.
Secondo il gruppo consiliare di FdI, il bilancio rappresenta “uno dei momenti più bassi di questa legislatura”, segnato da “totale assenza di una visione politica e amministrativa” e, soprattutto, da un approccio definito “arrogante e superficiale” nel tentativo di imporne l’approvazione.
Al centro delle contestazioni vi è il parere dei revisori dei conti, nel quale “comparivano infatti due debiti fuori bilancio che, nei fatti, non erano indicati nel documento”. Una discrepanza che ha spinto l’opposizione a chiedere una rettifica ufficiale, ritenuta “legittima e doverosa” per permettere ai consiglieri di votare “con serenità, consapevolezza e responsabilità”. Richiesta che, secondo Fratelli d’Italia, sarebbe stata elusa facendo circolare durante la seduta “un documento ufficioso e non protocollato”, comportamento giudicato “grave” e sintomatico della “leggerezza con cui il Partito Democratico amministra le risorse pubbliche e, soprattutto, tratta le istituzioni”.
Duro anche il giudizio sull’atteggiamento del sindaco e della struttura comunale. Alle perplessità sollevate in aula, la risposta sarebbe stata che “se volevamo tutelarci, avremmo potuto semplicemente votare contro”. Non solo: il sindaco Accorsi, secondo la nota, “si è spinto fino ad affermare che potevamo tranquillamente uscire dall’aula e non votare”, un comportamento che Fratelli d’Italia definisce frutto di “un’arroganza che mal si concilia con il ruolo istituzionale che ricopre” e che dimostrerebbe come l’amministrazione “non concepisca il confronto democratico, ma pretenda soltanto obbedienza alle proprie decisioni”.
Alla luce di queste premesse, la decisione di lasciare l’aula e non partecipare al voto viene rivendicata come atto di responsabilità. Il gruppo parla di “un bilancio vuoto di contenuti e di prospettiva” e sottolinea che non sarebbe stata garantita “la possibilità di esprimere un voto realmente consapevole, a causa della mancata rettifica ufficiale e protocollata del parere dei revisori dei conti”.
La presa di posizione si chiude con un appello politico netto: “Cento merita rispetto, trasparenza e una guida capace di guardare al futuro”. Un obiettivo che, secondo Fratelli d’Italia, l’amministrazione Accorsi e il Partito Democratico “hanno dimostrato, ancora una volta, di non essere all’altezza di questa responsabilità”.
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