Comacchio. Un cacciatore di Ravenna è stato denunciato a piede libero per esercizio venatorio con mezzi non consentiti, dopo che i carabinieri del Nucleo Forestale di Comacchio lo hanno sorpreso a cacciare con un richiamo acustico e cartucce di piombo.
La scoperta è avvenuta nel pomeriggio del 25 dicembre, quando i militari, durante un servizio di vigilanza idraulica disposto in seguito all’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile, hanno notato – grazie all’utilizzo di strumenti per l’osservazione a distanza – la presenza di due autovetture parcheggiate lungo il tratto arginale dell’Oasi di Boscoforte, nelle Valli di Comacchio, raggiunte di lì a poco dai rispettivi conducenti, che ripartivano a bordo delle stesse dopo averle caricate con alcuni sacchi.
Data la presenza di capanni da caccia nella zona, i militari si sono quindi attivati per fermare le due autovetture e sottoporle ai controlli di rito.
L’attività ha dato esito positivo nei confronti di uno dei due cacciatori, già noto per precedenti specifici, che all’interno della propria auto trasportava un sacco contenente trenta esemplari di alzavola (ben oltre il limite giornaliero di dieci); infatti, lo stesso veniva sottoposto a perquisizione personale e veicolare, da cui emergeva il possesso di un richiamo acustico vietato (con relativa batteria), di circa 150 cartucce al piombo (anch’esse vietate all’interno delle zone umide), di alcuni esemplari di germano reale utilizzati come richiami vivi, ma privi di anello identificativo.
Pertanto, a carico del soggetto, residente nel Ravennate, è scattata la denuncia a piede libero per esercizio venatorio con mezzi non consentiti ed è stato operato il sequestro dei mezzi (tra cui anche un fucile regolarmente detenuto) e del profitto dell’illecito. Inoltre, sono state elevate sanzioni pecuniarie per la cifra complessiva di 700 euro.
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