Con l’anno nuovo tornano alla libreria Libraccio gli appuntamenti del gruppo di lettura “Noi siamo tempesta”. Sabato 3 gennaio, alle ore 14:30, sarà la volta di “Persepolis” di Marjane Satrapi e “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa” di Michela Marzano.
Persepolis: è il 2000 e in Francia sta per scoppiare il caso editoriale del decennio: il fumetto di una giovane autrice iraniana invade le librerie e, con un clamoroso effetto domino, conquista in breve tempo il mercato mondiale. Persepolis è il racconto irriverente e appassionante della vita dell’autrice a Teheran, dall’infanzia fino all’età adulta. Lo sfondo è la Storia di un Paese in rivolta, lacerato da conflitti e contraddizioni: gli stessi che tormentano la giovane Marjane, innamorata e stanca dell’Iran, attratta dall’Europa ma incapace di tagliare i ponti con la sua terra d’origine. Un intenso rapporto di odio-amore che, ancora oggi, commuove e diverte lettrici e lettori di tutte le età in ogni angolo del pianeta.
Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa: il nuovo romanzo della scrittrice Michela Marzano tratta ancora una volta di temi sensibili quali il rapporto con il proprio corpo femminile e l’ambiguità con cui si sviluppano le relazioni che abbiamo con gli altri. Fin da piccola Anna ha desiderato essere considerata preziosa e ammirata dagli altri. Come molte ragazze della sua età ha cercato costantemente di attirare l’attenzione degli uomini, ma troppo spesso ha ceduto alla pressione delle loro parole e dei loro gesti, sacrificando la sua voce, il suo spazio e pezzi di se stessa. Oggi lavora come giornalista radiofonica, insegna all’università e a distanza di cinque anni dal famoso movimento #MeToo si ritrova a parlare in radio di sé, condividendo alcuni momenti dei suo passato. Quante volte ha ceduto nel corso della sua vita? Quante interpretazioni possiamo dare al termine “consenso”? Quando un “si” potrebbe nascondere un’incertezza? Anna analizza la sua vita cercando colpevoli e responsabilità, ma non riesce a definirsi una vittima. Sa che la prima persona da perdonare è lei stessa, consapevole della necessità di esplorare il suo mondo interiore, accettarsi e abbracciare le scelte fatte in passato, per poter guardare avanti con fiducia. “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa” è un libro coinvolgente che esplora i sentimenti, le contraddizioni e le infinite sfaccettature delle relazioni umane.
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