Eventi e cultura
30 Dicembre 2025
Il 30 dicembre nel quartiere Giardino una passeggiata sonora, letture tratte da Agatha Christie e il reading Fare buono dal podcast I Fantasmi della Bassa

“Il tempo della festa” chiude tra suoni, storie e memoria

(Foto di Luca Greco)
di Redazione | 5 min

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Oggi si conclude “Il tempo della festa”, ideato da Biblioteca Popolare Giardino. Si conclude con una passeggiata sonora, con le letture di Natale in Giallo e con Fare buono, lo spettacolo tratto dal podcast “I Fantasmi della Bassa | Ferrara 1870 – 1922. Dalle lotte dei braccianti allo squadrismo fascista: la storia, le memorie” di Cumbre | Altre Frequenze.

Un progetto incastonato all’interno di “Natale in Giardino”, iniziativa promossa dal Comune di Ferrara, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e curato da: La Casona, Biblioteca Popolare Giardino, Compagnia Gad Città di Ferrara e Aics.

Giochi, letture, laboratori creativi e spettacoli teatrali hanno caratterizzato “Il tempo della festa” che, spiega la presidente di Bpg Arianna Chendi, “ha avuto lo scopo di accompagnare le famiglie e i giovani in queste giornate in cui il tempo è più dilatato e concede lo spazio allo stare insieme ascoltando la lettura di una storia o giocando con gli amici”.

“In questi giorni – prosegue – si ha anche più tempo per osservare con uno sguardo diverso il nostro paesaggio abituale, che abbiamo sotto gli occhi tutto l’anno ma che, grazie al diaframma di una macchina fotografica o un cellulare, può svelare ai nostri e agli altrui occhi nuove consapevolezze, significati ed emozioni inattese”.

“Ancora – conclude -, si può avere il tempo per prestare ascolto ai rumori che caratterizzano il parco e le sue zone limitrofe e condividere sensazioni e pensieri. Abbiamo voluto essere con voi durante questo tempo prezioso, da non sprecare e ci auguriamo che sia stata una gradita compagnia”.

Tre le associazioni protagoniste degli interventi, Ludus aps, Pangea aps e Cumbre aps. Le prime due hanno accompagnato bambine e bambini, ragazzi e ragazze, ma anche adulti, nel mondo dei giochi e dei giochi da tavolo. Lo hanno fatto insieme, superando età, differenze, esperienze e favorendo dialogo, collaborazione e rispetto reciproco capendo che non esiste soltanto la competizione.

“Ludus – dice il presidente Federico ‘Toy’ Dossi – sostiene da sempre che il gioco sia un medium potente e trasversale: attraversa le età, abbatte le distanze e mette per definizione le persone allo stesso tavolo, sullo stesso piano. In questi giorni lo abbiamo visto succedere davvero, tra bambini, ragazzi, adulti e famiglie che hanno scelto di fermarsi, giocare e condividere tempo di qualità insieme a noi. La cornice illuminata del Parco Coletta ha fatto il resto: un’ambientazione capace di trasformare ogni partita in un piccolo momento di magia e di rendere ancora più forte il senso di comunità che ci porta questo periodo festivo. Con Natale in Giardino ci siamo divertiti molto, ma soprattutto ci siamo sentiti parte di qualcosa di più grande. Il nostro grazie va a tutte le altre realtà coinvolte e a tutte le persone che hanno giocato con noi in questi giorni: in queste occasioni il gioco smette di essere solo intrattenimento e diventa esperienza, incontro, e gran bei ricordi”.

A questi si è aggiunto anche  workshop di fotografia sociale curato da Luca Greco che si è concluso con una mostra diffusa al parco Coletta intitolata “Sguardi”. 

“Esplorare, da un punto di vista fotografico, significa perdersi – ha spiegato Greco -. Il percorso per immagini che vedete è il risultato di questo vagare senza una precisa meta all’interno di uno dei quartieri simbolo della città di Ferrara: il Gad”.

“Le zone attorno a parco Coletta e a parco Giordano Bruno – illuminate a festa dalle

giostre e dalle luci di Natale – mostrano, in realtà, le contraddizioni tipiche delle zone ad alta densità abitativa: caroselli meccanici aperti e saracinesche abbassate, il calore delle giornate di festa e il freddo delle panchine usate come temporanee dimore, la gioia del gioco e la malinconia della solitudine”.

“L’obiettivo di questo lavoro collettivo – ha concluso – è stato proprio quello di raccontare entrambi i lati di questa medaglia. Proprio perché non è sempre ‘loro’ quello che luccica”.

Oggi (30 dicembre) Lisa Boni di Cumbre proporrà invece una passeggiata sonora dal titolo “Il Mondo attraverso il suono”. Un progetto di Sound Walking per riscoprire il paesaggio sonoro e la grammatica segreta del nostro ambiente, strutturato come un percorso itinerante, che porterà da un ascolto guidato a una piena autonomia percettiva, seguita da una fase di riflessione collettiva sui suoni “raccolti” individualmente.

Alle 18 appuntamento invece alla Sala Polivalente dove si seguiranno le orme di Agatha Christie con letture tratte dai testi della celeberrima scrittrice curate da Chiara Tarabotti e Lisa Boni. 

Per Fare buono si dovranno invece attendere le 21, sempre alla Sala Polivalente. Il testo dello spettacolo segue il filo rosso delle operazioni di bonifica del territorio ferrarese, nel secolo che va dal 1870 al 1970: poco si conosce della conformazione di questa parte di paese, della sua formazione, dei cambiamenti succedutisi nel corso del tempo e del loro rapporto con la parte liquida del pianeta. La presenza dell’acqua qui è invisibilizzata, quasi rimossa.

Partendo dalla descrizione della forma del territorio e dall’apporto che l’acqua vi ha dato, nei secoli, il racconto si snoda attraverso le opere di bonifica di fine ottocento, spesso mitizzate, per arrivare agli sviluppi novecenteschi dell’idea di bonifica e alla sua messa in discussione, includendo nella storia anche le lotte di Italia Nostra, associazione in quel periodo presieduta da Giorgio Bassani, intellettuale ferrarese di cui spesso si ignora il lato ambientalista.

La regia è di Chiara Tarabotti, in scena Francesca Caselli mentre i suoni sono curati da Luca Sortino e Marcin Pontoriero. Lo spettacolo è stato presentato per la prima volta al pubblico all’ex Teatro Verdi di Ferrara il 5 giugno 2025 sotto forma di studio durante il Festival Alfabeti Urbani organizzato dall’Università degli Studi di Ferrara.

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