Rete Pace Ferrara si unirà mercoledì 31 dicembre a famigliari, amiche e amici di Ansalda Siroli nell’ultimo saluto a “una donna straordinaria” dicono i membri della Rete, il cui ricordo “resterà indelebile per tutti coloro che credono nella lotta nonviolenta per affermare i diritti, la giustizia e la pace”.
E proprio la pace sarà il tema del presidio di giovedì 1 gennaio in piazza Cattedrale a Ferrara, dal titolo “Disarmati e Disarmanti”. Dalle 11 alle 12 si alterneranno letture e musiche “per dire stop a tutte le guerre in corso, per affermare che la pace si ottiene solo seminando semi di pace; che il riarmo europeo va nella direzione opposta e che la propaganda bellicista in atto va respinta con fermezza e con la consapevolezza data dallo studio della storia” proseguono gli organizzatori.
L’iniziativa del 1° gennaio s’inserisce nella mobilitazione indetta da Rete Pace Regionale da alcuni anni, alla quale per la prima volta si unisce Ferrara. Sono, infatti, previsti presidi, marce per la pace, flash mob in tutte le città dell’Emilia Romagna. Per il mondo cattolico il primo gennaio è da 59 anni giorno di preghiera per la pace (a Ferrara la messa in Cattedrale, celebrata dall’Arcivescovo, è prevista alle 17.30 del 1° gennaio), ma quest’anno la mobilitazione sarà, dunque, più ampia e comprenderà anche il mondo laico.
Il presidio a Ferrara rappresenterà anche – spiegano dalla Rete – “l’occasione per ricordare che le violenze di Israele a Gaza e nei territori occupati proseguono, che la popolazione palestinese continua a morire, soprattutto i più fragili, bimbi e anziani, di fame e di freddo, nel colpevole disinteresse degli Stati e dei governi, a partire da quello italiano. Mantenere una luce costante su quanto sta accadendo in Palestina è essenziale per non smarrire senso critico e lucidità così come è fondamentale offrire un aiuto concreto”.
Lo scorso 14 dicembre Rete Pace Ferrara ha organizzato un pranzo solidale, al Centro Sociale Il Barco, di autofinanziamento e di sostegno alla popolazione Palestinese. “Grazie a chi ha partecipato e a chi ha voluto comunque contribuire con un’offerta” dicono dalla Rete, che ora consegnerà 500 euro ad Assopace Palestina per il progetto di sostegno all’ospedale Al Awda di Gaza-Jabalia.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com