Politica
29 Dicembre 2025
Intervento di un dipendente delle Farmacie comunali di Ferrara che teme che, dopo Amsef, il Comune possa vendere anche Afm

Aziende pubbliche, quando la governance funziona i risultati si vedono

di Redazione | 3 min

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di Natale Finchi*

A seguito della lettura dell’articolo apparso il 21 dicembre 2025 sulla vostra testata giornalistica a titolo “Amsef. Forza Italia: Non un’operazione per fare cassa”, mi permetto di fare alcune considerazioni.

La segreteria provinciale di Forza Italia, che firma l’intervento, afferma, – cito testualmente-: “Forza Italia è il partito che, da sempre, sostiene che il settore pubblico non deve fare ciò che può essere benissimo svolto dal settore privato e con migliori risultati… è necessario che il settore pubblico diventi più snello e più efficace”.

Se interpreto correttamente questa affermazione, posso immaginare che dopo Amsef anche le Farmacie Comunali di Ferrara potranno/dovranno essere vendute.

L’azienda in cui lavoro gestisce 11 farmacie nel Comune di Ferrara, più un Centro Servizi, e non opera in un contesto monopolistico, essendo una quarantina le farmacie private dislocate nel comune di Ferrara.

Mi si dirà che non sarebbe la prima privatizzazione di una azienda farmaceutica pubblica, che la prima fu quella di Bologna (allora guidata da una giunta di centro sinistra).

In quell’occasione io, come molti altri miei colleghi, prendemmo posizione e ci schierammo al fianco dei dipendenti e dei cittadini di Bologna che quella privatizzazione non la volevano e, guarda caso, la subirono.

Avvenne in un tempo già molto lontano, quando molti degli attuali politici locali che sognano la causa della vendita delle aziende pubbliche, frequentavano forse le scuole dell’obbligo…

Questo per ricordare loro che il risultato di quella privatizzazione non fu poi così brillante, e che i colleghi coinvolti si trovarono ad operare in una nuova azienda non più pubblica e spogliata della sua naturale predisposizione al “sociale” che una farmacia dovrebbe avere, scegliendo esclusivamente il profitto quale suo orizzonte.

Con ricadute (questo magari interessa meno ma ritengo essere comunque elemento da tenere in considerazione) anche sul piano contrattuale e retributivo, occupazionale e di relazioni tra proprietà e dipendenti.

Ma tornado alla “mia“, di azienda, mi permetto di sottolineare che in merito alla richiamata efficienza delle aziende pubbliche, il bilancio di Afm ha visto nel 2024 un valore alla produzione, (ricavi di vendita), pari a circa 19 milioni di euro, corrispondendo al Comune di Ferrara, proprietario unico, 1 milione di euro. Così suddivisi: circa 650.000 euro come contratto di servizio e circa 500.000 di utile.

Questo volendo rimanere alle sole performance economiche dell’azienda e tralasciando quelle relative ai tantissimi altri servizi a bassa o nulla remunerazione come: Cup, screening, distribuzione per conto del servizio sanitario nazionale, campagne d’informazione, ecc… che vedono Afm solidamente piazzata nel contesto locale se non ampiamente in vantaggio su qualsiasi altro competitore privato, nonostante rappresentino soltanto il 20% del numero totale delle farmacie territoriali.

Non male direi… Segno, credo, che quando la governance funziona, ha progettualità e può contare su professionalità e senso di appartenenza dei suoi dipendenti i risultati si vedono, portando utili alle casse del Comune e servizi di qualità ai cittadini.

Vorrei concludere questa breve e non esaustiva riflessione ricordando che, se qualcuno dei cittadini di questa città durante le festività (ma anche in qualsiasi altra giornata festiva dell’anno, o in orario notturno), avesse la necessità di un farmaco, di un consiglio o di qualsiasi altra cosa legata al suo stato di salute, avrà a disposizione un’unica farmacia aperta 24 ore su 24, quella comunale di Porta Mare, che dal 1959 svolge un servizio pubblico, qualificato, universale ed efficiente.

Fatemi anche dire che le Farmacie Comunali ferraresi sono un patrimonio di noi cittadini, voluto quasi settant’anni fa da chi aveva capito che in un ambito strategico e delicato come quello del servizio farmaceutico, la competitività tra pubblico e privato, è un valore aggiunto che aiuta a mantenere alta la qualità e di conseguenza la soddisfazione degli utenti.

*dipendente dal 1988 delle Farmacie Comunali di Ferrara

Grazie per aver letto questo articolo...

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