“Un ringraziamento al Governo da parte di tutti i ferraresi che ogni anno muoiono a causa dell’inquinamento dell’aria per il taglio in finanziaria al 75% dei fondi per la qualità dell’aria”.
Le critiche alla manovra finanziaria, una delle più turbolente degli ultimi anni, arrivano anche da Ferrara con La Comune che ha pubblicato una vignetta corredata da un articolo di LifeGate che ricorda come il fondo verrà tagliato.
Si tratta di una critica mossa al governo di Giorgia Meloni già da diverso tempo, il 10 dicembre scorso ne parlava Mauro Ravarino su Il Manifesto, ma ora, con la legge approvata in Senato, i giochi sono praticamente fatti. Sebbene sia necessario un ulteriore passaggio alla Camera, è orami certo che quello approvato a Palazzo Madama sia il testo definitivo.
Ravarino l’ha definita “una scure che si abbatte sulle speranze di respirare aria più pulita in Pianura Padana” mentre Legambiente nota il paradosso: “Proprio ora, mentre questi segnali indicano una tendenza positiva, che il Governo sceglie di lasciare soli e senza risorse i territori più complicati del Paese. Una scelta miope, che espone l’Italia a nuove procedure d’infrazione europee, a ulteriori sanzioni onerose e riduzioni dei fondi strutturali europei e, soprattutto, a un pericoloso arretramento nella tutela della salute pubblica”.
I segnali citati dall’associazione si riferiscono a tutte le regioni che affacciano sulla principale pianura italiana che è anche una delle aree più inquinate d’Europa.
Basti pensare che giovedì 18 e venerdì 19 dicembre il bollettino sulla qualità dell’aria di Arpae indicava bollino rosso in tutte le città capoluogo di provincia della Regione Emilia Romagna.
Le ordinanze del sindaco arrivano, specialmente in periodo invernale, settimanalmente per ridurre la possibilità di accesso alla città ai mezzi più inquinanti nel tentativo di ridurre la presenza di Pm10 e Pm2,5 nell’aria.
Legambiente, nel criticare i tagli, fa notare che, secondo i dati dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, in Europa sono state 238mila le vittime del Pm2,5 e di queste 43mila in Italia. Definisce quindi “irragionevole” la scelta dello Stato di passare da un finanziamento previsto di circa 300milioni a meno di 100.
“Un vero e proprio ‘furto di risorse’ – scrive Legambinete – ai danni dei territori già più colpiti dall’inquinamento atmosferico e che più avrebbero bisogno di essere sostenuti. Senza finanziamenti adeguati, il rischio è che molte delle azioni previste per i prossimi anni vengano ridimensionate o addirittura cancellate, con conseguenze gravi sia per la salute delle persone sia per il percorso di allineamento dell’Italia agli standard europei”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com