Il Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna esprime preoccupazione per le recenti iniziative ispettive annunciate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in relazione ad attività didattiche svolte in alcune scuole nell’ambito dell’Educazione civica. “La scuola pubblica è il luogo in cui si forma il pensiero critico degli studenti. Non può e non deve essere terreno di propaganda – scrive il Movimento in un comunicato stampa -, ma spazio di confronto, analisi e comprensione della complessità del mondo contemporaneo”.

“È proprio questo approccio, fondato sul pluralismo delle fonti e dei punti di vista – proseguono i pentastellati -, che consente ai ragazzi di crescere come cittadini consapevoli. L’Educazione civica, come previsto dalla normativa vigente e dalle indicazioni europee, ha tra i suoi obiettivi la conoscenza delle dinamiche sociali, politiche ed economiche, nonché delle grandi questioni globali. In questo quadro, l’approfondimento di temi internazionali, se condotto con metodo rigoroso e nel rispetto del pluralismo, rientra pienamente nella funzione educativa della scuola e nell’autonomia professionale dei docenti”.

“Per questo motivo riteniamo necessario che ogni eventuale verifica avvenga con equilibrio, trasparenza e sulla base di elementi oggettivi e verificabili – continuano -. Iniziative ispettive che assumano un carattere generalizzato o intimidatorio rischiano di comprimere l’autonomia scolastica e la libertà di insegnamento, principi garantiti dalla Costituzione e pilastri del sistema educativo pubblico”.

“Segnaliamo inoltre che episodi analoghi sono stati riportati in istituti di diverse regioni, a dimostrazione di un clima che richiede attenzione e un chiarimento istituzionale puntuale, nell’interesse della scuola, dei docenti e degli studenti. Difendere la scuola pubblica significa difendere un’educazione libera, pluralista e fondata sul confronto critico, non sulla censura né sulla paura – concludono -. È su questo terreno che il Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna chiede responsabilità, chiarezza e rispetto delle competenze”.