di Nicolò Govoni

Un finale di gara che non ha risparmiato critiche dagli spalti della Bondi Arena. Con Jesi è arrivata un’altra sconfitta per l’Adamant Ferrara, e la sensazione che qualcosa vada rivoluzionato per uscire dalla spirale negativa è evidente. Ne ha parlato Giovanni Benedetto nel postpartita.

“La partita si è indirizzata subito”, commenta il coach biancazzurro. “Le nostre percentuali al tiro sono state pessime. Non abbiamo mai fatto canestro, né aperto la loro scatola difensiva: sono stati bravi a limitarci”. Poi, Jesi “ha tirato con il 50%: noi invece siamo stati scandalosi al tiro, anche da due punti, e da qui sono nate le nostre difficoltà per restare in partita; ci siamo riusciti solo per tre quarti, con aggressività, ma poi basta”.

L’elogio dell’allenatore va a Tio, “non stava bene eppure ha dimostrato grande reattività: è stato eccellente per volontà e attenzione, ha giocato su una gamba sola”.

Dopo Ravenna, un altro finale amaro. “L’idea è quella di cambiare”. Con l’addio di Ramiro Santiago, “Ci stiamo guardando intorno per migliorare la squadra, soprattutto a livello di atteggiamento. Ma è un discorso che deve fare la società: sicuramente ci serve più spinta sul perimetro, tra le altre cose. Ma la voglia di operare sul mercato c’è, per cambiare un trend negativo che dura da troppo tempo”.

E un cambio in panchina? “La decisione spetta alla società. Sicuramente c’è qualcosa da fare. Aspettiamo il nuovo arrivo – Stefano Pierotti Alles, annunciato in serata, ndr – , ma spetta a società decidere, non a me”.