Tresignana. A Tresigallo arriva il secondo riconoscimento del marchio nazionale “Sagra di Qualità”. Tresignana, dopo il riconoscimento alla “Sagra del Pollo” conseguito nel 2024 dalla Pro Loco Formignana, bissa il successo con la tradizionale sagra decembrina “A zzuèn al maiàl in piàza” della Pro Loco Tresigallo.

“É stata una Sagra straordinaria – commenta il presidente Pro Loco Tresigallo Marco Pivari -, ma intendo ribadirlo ancora una volta, perché grazie all’impegno, alla passione ed alla competenza dimostrata in ogni attività, abbiamo centrato l’obiettivo. Siamo “Sagra di Qualità”. E non è solo un fregio da mettere affianco al nostro logo ma il risultato del lavoro, della dedizione e dell’armonia che via via in questi ultimi anni è andata crescendo. Grazie a tutti voi”.

“Appresa questa bellissima notizia – gli fa eco il sindaco Mirko Perelli – la prima parola che mi passa per la testa è grazie. Questo riconoscimento è importantissimo per il nostro territorio che ancora una volta esprime la sua parte migliore nell’associazionismo e nel volontariato. Nell’anno in cui la cucina italiana viene riconosciuta patrimonio immateriale Unesco, da tutelare e divulgare, la nostra gastronomia, la nostra tradizione, la nostra cultura si afferma ancora a livello nazionale. Tresignana si conferma sempre più cardine nella provincia a livello culturale e turistico”.

E in effetti l’ultima sagra è stata davvero da record. Oltre 2000 presenze, eventi letterari, artistici e musicali, natalizi, hanno fatto da contorno allo stand gastronomico attorno al quale la “domestica beccaria” come la definiva Don Domenico Chendi nel suo trattato “L’Agricoltor Ferrarese” pubblicato nel 1775, i tanti volontari hanno deliziato il palato dei visitatori con le tradizionali preparazioni della tradizione ferrarese, mostrando ai turisti ed ai ragazzi delle scuole locali la lavorazione del suino come avveniva una volta a dicembre.

Successo nel successo poi, la vittoria nella gara delle salamine da sugo, dell’insaccato locale “Salame da Succo dí Formignana”, della Confraternita del Salame da Succo, variante della salamina da sugo ferrarese, secondo la ricetta proprio di Don Chendi.

Al secondo posto la salamina del macellaio di Formignana Cantelli, e sul terzo gradino del podio, l’insaccato della famiglia Marabin che ha gareggiato come Ail Ferrara di cui sono volontari.

“Uno splendido regalo di Natale per la nostra comunità ed il nostro territorio – chiosa il sindaco – che rende merito alle fatiche e alla passione di tante persone che spendono il loro tempo a favore della comunità”.