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20 Dicembre 2025
Il responsabile Filippo Grossi è fiducioso sul futuro della sezione. Ce la faremo

Il Cus Ferrara Rugby fa quadrato per risalire la china

di Redazione | 4 min

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Bilancio di fine anno solare anche per la sezione rugby del Cus Ferrara per voce del responsabile Filippo Grossi.

“Per quanto riguarda il rugby – dichiara il responsabile – il bilancio può dirsi assolutamente positivo. Partendo dalle categorie più piccole, quelle seguite nel progetto da Emil Banca, nelle prime mete/U6 posso dire che finalmente dopo tanti anni abbiamo un gruppetto di piccolissimi. Sette bimbetti scalmanati che corrono dietro a una palla ovale sono il segno di un buon lavoro fatto durante l’estate e del passaparola efficace. Sofia Aldrovandi (figlia di Nicola tecnico regionale del Crer) è una nuova educatrice che sta affrontando questa sfida con serietà e motivazione. Carlotta Angelini continua il suo percorso da educatrice aggiungendo gli under 6 ad un curriculum che comincia a vederla come una veterana. A maggio non avremmo avuto la categoria U8 per l’anno sportivo in corso, ma a settembre, dopo due open day andati benissimo, avevamo un congruo numero di iscritti. Numeri risicati certo, ma sufficienti per fare la categoria. I risultati sportivi arriveranno con un po’ di pazienza. La categoria è nuova e i bimbi si devono  affiatare, ma è un grande successo esser riusciti ad avere una squadra. Claudio Sgarzi sta imparando velocemente il “mestiere” di educatore e nel frattempo è un riferimento della prima squadra. L’Under 10 è la nostra punta di diamante. 2 squadre formate, con il giusto mix di veterani e nuove leve. In passato questo gruppetto ha fatto vedere i sorci verdi a squadre ben più titolate sulla carta (vedi finale del torneo di Pieve lo scorso anno) e sicuramente in futuro qualcuno di loro si toglierà parecchie soddisfazioni. Nel frattempo i due tecnici Lorenzo Bandiera e Tommaso Tamberi, giovani ma competenti ed affiatati, continuano a far crescere un bellissimo gruppo”.

“L’under 12 – continua Grossi – è in una fase di transizione per gli incroci delle annate e il gruppo sta affrontando quest’anno di transizione con serietà allenandosi con l’under 14 in attesa di riabbracciare il prossimo anno i compagni passati di categoria. La domenica si gioca collaborando soprattutto con Pieve di cento e Invictus san Pietro in Casale. L’under 14 è un altro gruppo sul quale si punta molto. Una solida base a trazione ferrarese con innesti da San Pietro in Casale e Fortitudo di cui siamo “tutor” per la categoria, coordinati dal veterano Luca Rizzati, Enrico Goberti, ed Enrique Sablich. Il tasto dolente arriva dall’onda lunga del Covid; l’ Under 16  non ha tesserati e creerà un buco di accessi alla prima squadra, i tesserati under 18 affrontano ogni settimana la trasferta a Pieve per allenarsi con loro, guidati da Cristiano Piffanelli. Puntiamo a farli diventare elementi preziosi per la prima squadra il prossimo anno. E a proposito di prima squadra, alla fine della scorsa stagione le speranze di vedere una compagine ferrarese nella stagione 25/26 erano ridottissime. Durante l’estate si sono valutate varie opzioni ed è stato fatto un gran lavoro di convincimento. Molti atleti sono andati, è vero. Abbiamo una squadra giovane è vero. I numeri sono risicati, la panchina cortissima, ogni infortunio è un problema per mettere in campo i 15 della settimana successiva. Tutto vero. Ma la squadra c’è, gioca e nemmeno male. Siamo consapevoli delle difficoltà ma siamo anche fiduciosi di avere un gruppo che può solo crescere. E con la fiducia che aumenta anche i numeri miglioreranno. Sono certo che qualcuno nel futuro vorrà venire a giocare a Ferrara perché questa squadra ha qualcosa che non è scontato. Ha un’anima. Non era scontato riuscire a fare con le nostre forze, abbiamo rischiato, ci abbiamo provato con coraggio e un po’ di incoscienza. Se è vero che la fortuna aiuta gli audaci ci toglieremo delle soddisfazioni. Confermatissimi i gtecnici Nicola Cavicchi e Diego Michelotto. Ottime risposte arrivano anche dagli accompagnatori, dai volontari e in generale da tutti coloro che con passione si mettono a disposizione ogni giorno per scrivere un pezzettino di questa storia”.

“Il bilancio – conclude il responsabile – per il mio modesto parere, è pertanto positivo. Abbiamo perso giocatori importanti, membri dello staff importanti, referenti, accompagnatori. Ciononostante, abbiamo sopperito a queste perdite. I numeri degli iscritti sono seppur di poco aumentati rispetto agli scorsi anni. I conti sono in ordine, anche grazie agli sforzi di tutti. Il clima è positivo. Stiamo giocando su tutti i tavoli e prima o poi il nostro numero uscirà, ne sono certo”.

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