Furti nelle frazioni, il Pd chiede lettori di targhe
Un ordine del giorno per rafforzare la sicurezza nelle frazioni più colpite dai furti in abitazione. È quello presentato dal gruppo consiliare del Partito Democratico a Ferrara
Un ordine del giorno per rafforzare la sicurezza nelle frazioni più colpite dai furti in abitazione. È quello presentato dal gruppo consiliare del Partito Democratico a Ferrara
Giada Zerbini, Simone Buriani e Leonardo Uba della missione Lavoro e Sviluppo della segreteria comunale del Partito Democratico di Ferrara intervengono sulla delicata questione dei dipendenti comunali
Sono attesi oltre 200 emendamenti oggi, durante l'ultimo Consiglio comunale di Ferrara del 2025, in cui maggioranza e opposizione dovranno discutere dell'avvio del processo alla dismissione di Amsef
La Regione chiarisca se intende sospendere l'iter autorizzativo di un impianto a biometano a Lagosanto. A chiederlo è il consigliere della Lega Tommaso Fiazza, con un'interrogazione sottoscritta anche da Fausto Gianella di Fratelli d'Italia
E' morto all'età di 75 anni Giuseppe Toscano, 70 anni, storica figura dell'ex Democrazia Cristiana e per molti anni la “cassandra” di Carife. Toscano, di professione avvocato, era entrato in consiglio comunale nelle fila di Forza Italia (poi Pdl) nel 2014 in sostituzione dell'allora decaduto Simone Lodi
“Per rimpinguare le casse del Comune di Ferrara cominciano a vendere i gioielli di famiglia”. Alfredo Valente, ex presidente di Amsef srl e assessore nella giunta Sateriale, entra a gamba tesa nel dibattito sulla dismissione della partecipata comunale che si occupa di onoranze funebri. Un intervento lungo e dettagliato, il suo, che mette in discussione una delle principali motivazioni politiche alla base della cessione: l’idea che Amsef non sia più sostenibile o che la vendita sia in qualche modo “obbligata”.
Valente parte da una premessa personale: “Sono stato presidente di Amsef srl. dal 2006, anno dello scorporo da Amsefc, al 2009. In quel periodo Amsef versava ad Amsefc una quota annua di 1.200.000 euro, sgravando il Comune di Ferrara da tale onere”. Un dato che, secondo l’ex presidente, dimostra come l’azienda sia stata per anni non solo autosufficiente, ma anche un sostegno diretto alle finanze pubbliche.
Uno dei punti centrali del suo intervento riguarda il ruolo della Corte dei Conti, spesso evocata nel dibattito politico. “La Corte dei Conti è l’organo costituzionale che controlla come vengono utilizzate le risorse pubbliche e verifica la correttezza della gestione economico-finanziaria degli enti pubblici e delle società partecipate”, spiega Valente, richiamando il Testo unico sulle società a partecipazione pubblica. Ma, precisa, “la Corte dei Conti controlla, non impone la vendita”.
Secondo Valente, “non esiste alcun obbligo normativo né un atto della Corte dei Conti che imponga la cessione di una società sana”. Al massimo, aggiunge, la Corte “può esprimere pareri sulla conformità degli atti deliberativi, ma tali pareri non bloccano automaticamente le decisioni delle amministrazioni locali, che restano libere di motivare e adottare le proprie scelte”.
A supporto della sua tesi, Valente ricostruisce l’andamento storico degli utili netti di Amsef, dal 2006 al 2025. “I dati mostrano una profittabilità costante e positiva nel lungo periodo”, sottolinea, ricordando come l’azienda abbia registrato utili significativi per molti anni, con un picco nel 2020, durante la pandemia, quando l’utile superò i 580mila euro. “Il crollo dell’utile nel 2024 – appena 10.370 euro – non è indicativo di una crisi strutturale dell’azienda”, sostiene.
Secondo l’ex presidente, infatti, il risultato negativo è legato soprattutto a scelte di spesa. “Parte di questo risultato dipende da oneri fiscali straordinari e da spese non core, come sponsorizzazioni e pubblicità, che non sono necessarie alla gestione dei servizi funebri”. Valente entra nel dettaglio: indicando un ammontare delle sponsorizzazioni nel 2024 di oltre 185mila euro, mentre la pubblicità supererebbe i 46mila. “Senza queste spese, l’utile stimato sarebbe stato tra i 196mila e i 242mila euro”, afferma.
Nel suo intervento trova spazio anche un lungo elenco delle sponsorizzazioni effettuate da Amsef negli ultimi anni, da eventi culturali a manifestazioni sportive. Un’attività che, secondo Valente, ha inciso in modo rilevante sui conti: “Questi calcoli mostrano che il calo dell’utile 2024 deriva in buona parte da scelte di spesa non necessarie, non da inefficienza strutturale dell’azienda”.
Da qui la conclusione: “L’operazione di cessione nasce da una decisione dell’Amministrazione comunale”. E ancora: “La cessione è una scelta politica, su cui la comunità ha il diritto di informarsi pienamente”.
Per Valente, dunque, il nodo non è tecnico ma politico. “Amsef è stata per anni un’azienda redditizia. La Corte dei Conti non ha imposto la vendita e non esiste un obbligo di legge che obblighi il Comune alla cessione di una società sana”. Un messaggio che si inserisce nello scontro tra maggioranza e opposizioni e che alimenta le perplessità già sollevate dai sindacati e dai lavoratori, impegnati in una vertenza aperta contro la dismissione.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com