Amsef. Attesi oltre 200 emendamenti in Consiglio
Sono attesi oltre 200 emendamenti oggi, durante l'ultimo Consiglio comunale di Ferrara del 2025, in cui maggioranza e opposizione dovranno discutere dell'avvio del processo alla dismissione di Amsef
Sono attesi oltre 200 emendamenti oggi, durante l'ultimo Consiglio comunale di Ferrara del 2025, in cui maggioranza e opposizione dovranno discutere dell'avvio del processo alla dismissione di Amsef
La Regione chiarisca se intende sospendere l'iter autorizzativo di un impianto a biometano a Lagosanto. A chiederlo è il consigliere della Lega Tommaso Fiazza, con un'interrogazione sottoscritta anche da Fausto Gianella di Fratelli d'Italia
E' morto all'età di 75 anni Giuseppe Toscano, 70 anni, storica figura dell'ex Democrazia Cristiana e per molti anni la “cassandra” di Carife. Toscano, di professione avvocato, era entrato in consiglio comunale nelle fila di Forza Italia (poi Pdl) nel 2014 in sostituzione dell'allora decaduto Simone Lodi
Le sigle sindacali Fp Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti scenderanno in piazza per la vertenza Amsef
“Sono oltre diecimila le voci degli agricoltori di tutta Europa che si stanno innalzando oggi da Bruxelles per dire no a politiche europee che stanno condannando il futuro delle nostre aziende agricole”, commenta il presidente di Cia-Ferrara, Stefano Calderoni
Giada Zerbini, Simone Buriani e Leonardo Uba della missione Lavoro e Sviluppo della segreteria comunale del Partito Democratico di Ferrara intervengono sulla delicata questione dei dipendenti comunali. Martedì scorso in Prefettura non si è chiuso l’accordo al tavolo di conciliazione ed è stato confermato lo stato di agitazione.
“Oltre al blocco delle assunzioni che è durato per molti anni – scrivono i dem -, il numero del personale dipendente dell’amministrazione comunale di Ferrara è diminuito anche per la mancata copertura del turnover. Questo ha comportato una grande riduzione nel numero di lavoratrici e lavoratori, a parità di servizi erogati: si tratta di circa 200 unità in meno rispetto al 2019”.
Si chiedono dunque “come mai il Comune non riesca a confrontarsi serenamente con le organizzazioni sindacali e con la Rsu, che si trovano costrette a ricorrere alla procedura di conciliazione in Prefettura per avere udienza”.
Durante l’incontro in prefettura, i sindacati avevano ribadito “le numerose criticità che da mesi caratterizzano il confronto con l’Amministrazione comunale”, a partire dal “forte rallentamento delle relazioni sindacali che rimane senza specifiche motivazioni” fino allo “stallo della contrattazione decentrata”, che secondo le sigle avviene “senza ricevere elementi concreti che lo possano giustificare” e si configura quindi come “una decisione esclusivamente di indirizzo politico”.
Per Zerbini, Buriani e Uba “non è solo una questione di merito, ma anche di metodo: la contrattazione decentrata fermata senza giustificato motivo deve essere letta come una scelta politica di chiusura al dialogo con chi lavora ogni giorno per garantire servizi alla città”.
“Il problema – aggiungono – non riguarda solo le trattative per il contratto decentrato, ma anche il futuro dei servizi educativi cittadini. Ad oggi, è ancora da chiarire la posizione della Giunta rispetto alla stabilizzazione del personale precario. Anche in questo caso, il silenzio diventa il riflesso di una scelta politica chiara”.
Così rischierebbero di “venire sprecate” conoscenze, strumenti e qualificate modalità di lavoro “se dovesse venir meno la possibilità di stabilizzare il personale educante”.
Per i dem “mancare questa opportunità” non significherebbe “solo fare uno sgambetto a chi lavora, ma anche alle famiglie: non dimentichiamo, infatti, che il fine ultimo è la continuità del servizio”.
“Lavoratori e lavoratrici del Comune – concludono – ci mettono la faccia ogni giorno, garantendo servizi universali e fondamentali per la comunità. Meritano risposte chiare, scelte coerenti e un’amministrazione che smetta di raccontarsi ‘amica’ e inizi davvero a comportarsi come tale”.
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