Amsef. “Privatizzazione sbagliata”
Intervento del Forum Ferrara Partecipata: "Una scelta sbagliata, perché la privatizzazione, come in generale tutte le privatizzazione dei servizi pubblici, danneggia lavoratori e cittadini"
Intervento del Forum Ferrara Partecipata: "Una scelta sbagliata, perché la privatizzazione, come in generale tutte le privatizzazione dei servizi pubblici, danneggia lavoratori e cittadini"
"Per rimpinguare le casse del Comune di Ferrara cominciano a vendere i gioielli di famiglia". Alfredo Valente, ex presidente di Amsef srl e assessore nella giunta Sateriale, entra a gamba tesa nel dibattito sulla dismissione della partecipata
Un ordine del giorno per rafforzare la sicurezza nelle frazioni più colpite dai furti in abitazione. È quello presentato dal gruppo consiliare del Partito Democratico a Ferrara
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Sono attesi oltre 200 emendamenti oggi, durante l'ultimo Consiglio comunale di Ferrara del 2025, in cui maggioranza e opposizione dovranno discutere dell'avvio del processo alla dismissione di Amsef
Amsef nasce nei primi anni Settanta per volontà del Comune di Ferrara con l’obiettivo di offrire un servizio funebre pubblico, capace di accompagnare i cittadini in un momento delicato e di mantenere calmierati i costi, sottraendoli alle sole logiche di mercato. Nel tempo la società si è affermata come una utility apprezzata, in grado di garantire prezzi accessibili e di generare utili reinvestiti in servizi per la collettività, diventando un riferimento anche fuori provincia.
Con il passaggio alla holding Ferrara Tua, questo modello ha progressivamente perso la sua funzione originaria: i costi dei servizi si sono avvicinati a quelli del mercato privato e gli utili sono stati sempre meno reinvestiti in modo strutturale sul territorio.
Negli ultimi anni, secondo il Movimento 5 Stelle, si è assistito a un ulteriore cambio di passo, con riorganizzazioni aziendali che hanno indebolito competenze e professionalità, fino a episodi che hanno danneggiato l’immagine della città come il recente funerale con la bara vuota. In questo contesto si colloca la decisione della giunta di avviare la vendita di Amsef, oggi al centro di un acceso dibattito politico.
In commissione consiliare è stato chiarito che le delibere approvate a maggioranza danno mandato a Ferrara Tua, proprietaria al 100% della società, di procedere con un bando di vendita, accompagnato da nuove perizie sul valore di mercato e da generiche richieste di garanzie per il personale. Garanzie che, sottolinea il Movimento 5 Stelle, non risultano vincolanti ma contenute in una risoluzione di semplice indirizzo politico.
Il M5S evidenzia come Amsef presenti oggi bilanci in attivo e spese in calo. La motivazione della vendita viene ricondotta a un presunto calo futuro delle entrate, legato all’aumento delle cremazioni senza funerale e alla diminuzione dei decessi, dati che però non risultano supportati da analisi ufficiali, numeri certificati o studi comparativi.
A rendere la scelta ancora più contraddittoria è l’investimento recente nella Funeral Home, elogiato solo un anno fa dalla stessa amministrazione. Struttura che non verrà ceduta, ma resterà di proprietà comunale per poi essere affidata in gestione al privato che acquisirà il servizio. Una dinamica che solleva interrogativi sulle reali finalità dell’operazione.
Il Movimento 5 Stelle pone infine l’attenzione sui rischi per i lavoratori, sulla mancanza di chiarezza riguardo alla destinazione dei proventi della vendita e sulle risorse spese in sponsorizzazioni anziché in sviluppo aziendale. Una scelta che, secondo il M5S, rischia di tradursi in costi più elevati per i cittadini e in una perdita di controllo pubblico su un servizio essenziale.
Movimento 5 Stelle di Ferrara
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