Sabato 20 dicembre alle ore 16.45 presso la Basilica di Santa Maria in Vado verrà allestita la Sacra Rappresentazione del Presepe Vivente. Con questo gesto gli organizzatori intendono annunciare nel cuore della nostra città l’avvenimento del Natale, perché ciò che è iniziato più di duemila anni fa è vivo ancora oggi e coinvolge, cambiandola, persino la quotidianità di molte persone. Don Luigi Giussani affermava che il mistero del Natale segna “un’inversione di metodo”: gli uomini contemporanei non sono destinati a una “ricerca piena di incognite”, ma possono sperimentare “la sorpresa di un fatto accaduto nella storia degli uomini”.

Quest’anno la Sacra Rappresentazione del Presepe Vivente si svolgerà significativamente presso la Basilica di Santa Maria in Vado, nel luogo sacro del miracolo eucaristico (1171 d.C.), oggi centro di una forte devozione.

Attraverso immagini, letture, canti e brevi commenti video di don Giussani, quanti assisteranno saranno accompagnati a immedesimarsi con l’annuncio del Natale, con il suo senso profondo, che spalanca al mondo. Anche quest’anno durante il gesto sarà infatti possibile sostenere la “Campagna Tende” della Fondazione Avsi (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale). In un anno in cui la guerra continua a imperversare ed è sempre più urgente seminare reali gesti di pace, la nuova Campagna Tende suggerisce già nel suo titolo: “La pace è una via umile. Percorriamola insieme”, ovvero la pace è possibile, come instancabilmente il papa ci ricorda, e la si può costruire umilmente, dal basso, anche scegliendo di sostenere progetti che portano aiuti concreti e avviano sviluppo, tra questi la ripresa delle attività educative nei luoghi segnati da conflitti e drammatiche tensioni (Palestina, Ucraina, Siria, Libano).

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ferrara, è stata curata da diverse realtà cittadine: Fondazione Zanotti, Centro culturale L’umana avventura, Ferrara Eventi, Unità Pastorale di Borgovado, Associazione Antoni Gaudì, Associazione Genitori Luigi e Zelia Martin. Si estende a tutta la cittadinanza l’invito a partecipare.