Attualità
18 Dicembre 2025
Quasi 90mila euro dal Comune per videosorveglianza, famiglie, presidio del territorio e studio sociologico nelle frazioni a nord della città

Barco e Pontelagoscuro, un piano integrato per rafforzare comunità e sicurezza

di Redazione | 5 min

Leggi anche

Spaccio in Gad. Cinque arresti nell’operazione “Muretto” (VIDEO)

Sono cinque i pusher di nazionalità nigeriana che, durante la mattinata di mercoledì 17 dicembre, sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Ferrara, col supporto dei colleghi di Bologna e di un'unità cinofila della Polizia Locale Terre Estensi, in esecuzione di un'ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal gip Giovanni Solinas

Rafforzare la presenza sul territorio e monitorarlo al fine di ricucire il tessuto sociale di zone complesse come Barco e Pontelagoscuro. È un grande progetto di sicurezza partecipata e coesione sociale quello che nei prossimi mesi verrà realizzato nella zona a nord della città, grazie ad un impegno economico di quasi 90mila euro messo in campo dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con le associazioni attive nella zona.

I tre percorsi, che di fatto confluiscono in un unico grande progetto, partiranno con l’installazione di due nuove telecamere ad alta tecnologia nei pressi delle scuole “Cosmè Tura” e del Nido. Questo rientra nel progetto “Scuole Sicure” che proprio in questi giorni ha visto il riconoscimento al Comune di Ferrara di un finanziamento da parte del Ministero dell’Interno per quasi 31mila euro. A questo si aggiungono “Famiglie al Centro” e “Barco e Pontelagoscuro: più sicuri insieme”, due azioni operative e di studio del territorio che l’Amministrazione comunale ha deciso di attuare con il coinvolgimento delle realtà sociali attive tra Barco e Pontelagoscuro.

La strategia è chiara: rafforzare l’unità delle comunità, attraverso una presenza costante delle istituzioni e il coinvolgimento attivo dei cittadini, come condizione indispensabile per contrastare il degrado e migliorare la qualità della vita.

Le attività sono state presentate giovedì 18 dicembre in residenza municipale.

“Attraverso queste attività – ha dichiarato l’assessore con delega alla Sicurezza, Frazioni, Politiche per la Famiglia Cristina Coletti – si evidenzia la volontà di affrontare in modo strutturato le criticità presenti a Barco e Pontelagoscuro. Siamo consapevoli che in queste zone esistono alcune situazioni legate al disagio giovanile e all’isolamento provato da alcuni abitanti e noi vogliamo affrontarle. Con le attività di presidio che si svolgeranno a nord della città nei prossimi mesi, lo scopo è rafforzare la sicurezza e investire sulla qualità della vita, facendo sentire le famiglie protagoniste della vita comunitaria, a beneficio di una maggiore coesione. Queste azioni fronteggiano il tema sicurezza in maniera integrata, sostenendo un dialogo diretto e continuo con i cittadini, ascoltando e aiutando chi vive situazioni di difficoltà anche attraverso interventi di welfare. Il tutto si attuerà grazie alla collaborazione preziosa delle associazioni già impegnate su quel territorio, realtà fondamentali per costruire interventi efficaci e condivisi, capaci di rispondere in modo concreto ai bisogni della comunità e di valorizzarne le risorse”.

Le telecamere, installate grazie alla candidatura ad un bando del Ministero dell’Interno, saranno collegate con le centrali operative delle Forze dell’Ordine e potenziano il sistema di videosorveglianza presente su tutto il territorio. Domani (venerdì 19 dicembre) questa attività sarà oggetto di una sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Comune di Ferrara e la Prefettura.

“Questo connubio tra sicurezza e sociale è fondamentale – ha affermato il prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello -. Ritengo sia utile il coinvolgimento del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara perché ha già dato prova, in altre zone, di avere un ruolo molto importante. L’apporto del Ministero è una buona goccia nel mare delle cose che possiamo fare. Abbiamo scelto la strada giusta, che stiamo cercando di seguire tutti insieme, con l’Amministrazione comunale e con le altre associazioni”.

“Famiglie al Centro”, è stato finanziato con 20mila euro erogati alla Cooperativa “Il Germoglio” all’interno di un avviso pubblico rivolto agli enti del terzo settore promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara. Questo percorso progettuale mette al centro le famiglie, attraverso la realizzazione di spazi aperti, accoglienti e partecipati, ma anche con l’attuazione di percorsi formativi e di iniziative di animazione territoriale. “Famiglie al Centro” si fonda sulla collaborazione tra associazioni, educatori, volontari, cittadini e reti già attive sul territorio, con l’ambizione di diventare presidio di comunità a lungo termine. L’obiettivo è favorire la partecipazione, rafforzare il senso di appartenenza e costruire alleanze educative in grado di accompagnare una trasformazione positiva della frazione.

“Questo è un progetto che va a rispondere ai bisogni del territorio – dice Maura Tani, referente del progetto “Famiglie al Centro”, curato dalla cooperativa “Il Germoglio” -, che entra nella fase operativa dopo mesi dedicati al coordinamento e al raccordo con il Comitato Vivere Insieme e Fism, che saranno parte attiva nella progettualità. Poter dare ampio respiro alle azioni è una risposta mirata alle famiglie”.

Le azioni previste elencate da Tani comprendono, tra gennaio e giugno prossimi, laboratori educativi e ricreativi rivolti ai bambini; l’organizzazione di 12 “Sabati Aperti” con sportello psicologico, attività educative e spazi di relazione; 8 incontri tematici dedicati a genitori, caregiver e adulti di riferimento; l’apertura di uno sportello di ascolto e orientamento sul territorio; la creazione di una ‘Materioteka’ presso la scuola Braghini-Rossetti dove sono previste attività di riuso creativo e laboratori costruttivi; eventi pubblici pensati per coinvolgere l’intera comunità. Il progetto intende così promuovere il benessere familiare e la coesione sociale a Pontelagoscuro, prevenendo il disagio educativo, relazionale e sociale, contrastando l’isolamento delle famiglie e rafforzando l’inclusione e la prossimità, con il coinvolgimento delle realtà sociali della zona.

Il secondo percorso, “Barco e Pontelagoscuro: più sicuri insieme”, finanziato con quasi 30mila euro, è promosso dall’Assessorato alla Sicurezza. Il progetto, che si articola in due rami, si avvarrà innanzitutto della presenza frequente a Barco e Pontelagoscuro e di 2 operatori del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara. In questo contesto è previsto il rafforzamento dell’attività presso il portierato sociale di via Bentivoglio 56, in collaborazione con Acer, e il potenziamento del presidio a supporto dei servizi già presenti all’interno del centro civico di piazza Buozzi a Pontelagoscuro. L’obiettivo complessivo è garantire una presenza attiva e riconoscibile, favorire l’incontro con i cittadini, individuare e valorizzare le reti sociali esistenti e programmare momenti di confronto strutturati con associazioni, servizi e portatori di interesse, in un’ottica di sicurezza partecipata e condivisa. Il valore economico di questa attività è di quasi 20mila euro.

Tutte queste azioni porteranno il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara a realizzare uno studio sociologico finalizzato ad analizzare le relazioni, le dinamiche e i fenomeni sociali che caratterizzano Barco e Pontelagoscuro. Lo studio è finanziato dal Comune con 10mila euro.

“Ringraziamo l’Amministrazione per questa opportunità – ha detto Alfredo Alietti, professore di sociologia urbana e del territorio presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara -. La repressione e l’attività delle forze dell’ordine sono essenziali, ma senza l’intervento sociale si rischia di non cambiare la situazione. La sicurezza è un bene e soprattutto un diritto da garantire a beneficio di tutti”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com