Domenica 21 dicembre alle 10.30 la rassegna di Ferrara Musica al Ridotto ospiterà una delle giovani violiniste italiane di maggior curriculum, Lucilla Rose Mariotti, in duo con il pianista Alessio Enea.

Lumière du Temps è il tema del recital che si intitola come il loro ultimo CD, edito da Orchid Classic, omaggio esteso e articolato alle Belle Époque. Propone un’intima esplorazione dedicata alla musica da camera per violino e pianoforte tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, compiendo così un affascinante viaggio nell’eleganza del Salotto europeo e nel virtuosismo tardo-romantico; il percorso si apre e si chiude con il compositore inglese Edward Elgar (1857-1934), le cui delicate miniature Chanson de Matin op. 15 n. 2 e Chanson de Nuit op. 15 n. 1 evocano rispettivamente l’atmosfera luminosa dell’alba e la serena quiete del crepuscolo, e del quale ascolteremo anche la giovanile e nostalgica Romance per violino e pianoforte op. 1. Proseguiamo con una voce italiana di grande fascino, quella di Alfredo D’Ambrosio (1871-1914), compositore e violinista napoletano, la cui musica si colloca nella tradizione del virtuosismo e della melodia del Novecento italiano, con la Romanza op. 27, lo scherzo Le Rouet (L’arcolaio), la graziosa Canzonetta n. 1 op. 6 e la Romance op. 9, brano quest’ultimo di travolgente passione. Un momento di profonda e più moderna sensibilità è offerto dalla musica di Lili Boulanger (1893-1918), la prima donna a vincere il Prix de Rome, i cui Nocturne e Cortège rivelano un linguaggio precoce, lirico e molto sofisticato, nonostante la sua vita sia stata tragicamente breve. Non può mancare un omaggio al virtuosismo puro con il polacco Henryk Wieniawski (1835-1880), celebre per la sua maestria di compositore-solista, di cui ascolteremo la sognante e appassionata Leggenda op. 17, seguita dalla Polonaise brillante in re maggiore op. 4. Brillante e travolgente è sempre stata un autentico banco di prova per ogni esecutore. Concludiamo il programma con un tocco di impressionismo francese, la Valse romantique di Claude Debussy, presentata qui nel raffinato arrangiamento per violino e pianoforte curato da Alexandre Roelens, che ci conduce in un’atmosfera sognante e leggera prima del finale di Elgar.

Nata nel 2001, Lucilla Rose Mariotti è una violinista di fama internazionale apprezzata per il carisma e la sonorità calda. Già solista precoce con orchestre mondiali, nel 2023 ha suonato alla Sydney Opera House e alla Royal Albert Hall con Maxim Vengerov. Vanta esibizioni in sedi iconiche come la Carnegie Hall e la Wigmore Hall, collaborando con prestigiose compagini (Sinfónica Simón Bolívar, Oxford Philharmonic). Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, tra cui il Kocian e la borsa Maura Giorgetti della Filarmonica della Scala, nel 2024 ha ricevuto il Daniele Gay Award.

Finalista al Premio Venezia 2015, Alessio Enea si è esibito in importanti istituzioni italiane e svizzere (Teatro La Fenice, Lac di Lugano, Sala Verdi). Dopo il debutto solistico nel 2016, è stato sostenuto dalla Fondazione Lyra e ha perfezionato la sua formazione con maestri del calibro di Vladimir Ashkenazy. Conseguito il Master con lode a Lugano, prosegue gli studi al Royal College of Music di Londra con Dmitri Alexeev e Simon Lepper. Attivo nella musica da camera, i suoi progetti futuri prevedono tournée in duo tra Svizzera e Italia.